SANTA MARIA CAPUA VETERE – Negli scorsi giorni, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato la natura antisindacale del licenziamento adottato da Getra Power di Marcianise nei confronti del rappresentante sindacale della FIOM-CGIL di Caserta perché in violazione delle procedure previste dagli accordi interconfederali.
“Dopo questa sentenza – dichiarano Francesco Percuoco, segretario generale della FIOM CGIL e Matteo Coppola, segretario generale della Cgil di Caserta – sarebbe stato auspicabile un dialogo tra le parti, per costruire finalmente delle corrette relazioni sindacali ed evitare di inasprire un clima in azienda che non facilita il confronto tra le parti, per affrontare con senso di responsabilità le complesse dinamiche organizzative e produttive”.
“Purtroppo – continuano i dirigenti sindacali – non la pensano allo stesso modo alla Getra Power. Abbiamo buone ragioni per credere che l’azienda voglia liberarsi di un lavoratore che ha permesso alla Fiom Cgil di entrare in fabbrica dopo molti anni dal suo insediamento sul nostro territorio. Un lavoratore ‘colpevole’ di aver scompaginato gli equilibri imposti con fare autoritario dalla direzione. Colpirne uno per educarne cento”
“Ricordiamo, che quel lavoratore è stato eletto democraticamente dai lavoratori ed è diventato un delegato della Fiom, impegnandosi sin da subito nel difendere i loro diritti, esercitando il suo diritto costituzionale alla libertà sindacale”.
“Un atteggiamento assolutamente inaccettabile. La Fiom e la Cgil saranno al fianco del delegato punito dall’azienda, di tutti i lavoratori Getra Power e di quanti vedranno i propri diritti sindacali negati. Intraprenderemo tutte le iniziative, sia legali che sindacali, per affermare la democrazia e la libertà sindacale cosi come sancito dalla nostra costituzione”.