SESSA AURUNCA, ACCESSO A DATI SENSIBILI: LA GRAVE DENUNCIA DEI CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE

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SESSA AURUNCA – I consiglieri d’opposizione del comune di Sessa Aurunca, Luigi Del Mastro, Antonio Fusco, Carlo Loffredo, Silvio Sasso, Massimo Schiavone e Alberto Verrengia, denunciano una situazione grave negli uffici dell’Ente: “Questo intervento – si legge nella dichiarazione dei consiglieri – costituisce iniziativa di trasparenza politica prima di diventare, in caso di mancato ascolto, formale segnalazione all’Autorità Giudiziaria. Il Comune pullula di persone che non sono pubblici ufficiali, ma che tuttavia ne svolgono le funzioni con accesso ai dati sensibili dei Cittadini e conoscenza degli Atti amministrativi. Gli utenti sono costantemente invitati ad interloquire con presenze formalmente non qualificate, in gran parte candidati non eletti alle ultime elezioni. Di alcuni come i “supporti al RUP” esistono Determinazioni che tuttavia non fanno riferimento come previsto dalla legge a sottostanti finanziamenti già ottenuti, ma a generiche collaborazioni per attività in senso lato ed entrate da individuare. Per altri non esistono provvedimenti e il loro ruolo è tutto da chiarire. Dalla Polizia Municipale ai Tributi, dai Servizi Sociali alle Attività Produttive ci si imbatte sempre in  qualche “sconosciuto” spesso anche in più di uno in ragione della concorrenza tra sotto correnti nell’attenzionare il malcapitato cittadino che accede agli uffici. Tutti gli operatori sociali stanno riscontrando le stesse inedite casistiche: patronati, associazioni, contribuenti, imprese, cittadini. Accade anche che addetti alla sicurezza seguano i cittadini nelle loro interlocuzioni. Una cosa mai vista al Comune proprio mentre paradossalmente viviamo in piena era digitale. Senza voler pensare a più negative configurazioni, per il momento vogliamo considerare questa situazione solo come una inedita e brutta prassi dal punto di vista pubblico e culturale che deve CESSARE IMMEDIATAMENTE e non dilagare come molti segnali lasciano intendere. La libertà e i Diritti dei Cittadini – terminano i consiglieri di minoranza – sono un Valore da SERVIRE e non da condizionare: è un principio di Civiltà, se Civili vogliamo ancora e sempre. considerarci.