(f.n.) – La frase più stantia e ridicola che siete riusciti a mettere insieme e che seminate in giro, sbattendo i ciglioni, è quella che definisce “accanimento” nei vostri preziosi confronti, questa nostra faticosa e gratuita mission, intenzionata a stanare i “forestieri” che si alternano nei quartini della palazzina grigiotopospento in fondo al parco e con bieca perseveranza, continuano ad infiltrare il nostro Ospedale come termiti, a colpi di piccole e continuate illegittimità, concorsi cofecchia, avvisi farlocchi, carte e cartuscelle su misura per i figliocci e i parenti dei politici, le cui pessime e ripetitive abitudini, sono addirittura nauseanti. Una corruzione a cascata, un perfido avvitamento piramidale, che scorre dall’alto verso il basso e torna verso l’alto. La complicità obbligata o compiacente, ma necessaria, per dare corpo e sostanza all’idea perversa dell’imbroglio orchestrato su commissione, per cancellare il giusto ed il merito e favorire il predestinato, al di là del merito stesso, ha necessità di manodopera, n’est pas?, di pali e di scrivani, n’est pas? E poiché la stragrande maggioranza dei potenziali attachés e mezzemaniche, è costituito dal prodotto fornito della schiera di politici senza scuorno, che si sono alternati sugli strapuntini del potere, il gioco è facile e senza soluzione di continuità. Con questa base d’appoggio e di sostegno, denominatore comune: la cofecchia, è stato assai facile per il regno oltre il parco, di o’rey, proliferare e prosperare nel tempo, diramandosi con i vari Iovine & affiliati e via col tango. Il preambolo, carucci, è d’obbligo per demolire le vostre pie ed inutili illusioni: non ci siamo stancati e per rinfrescare a chi fa lo gnorri, la memoria: entiendes?, e soprattutto per farvi memorizzare ad intervalli regolari, che la faccenda dei 29 assistenti amministrativi, deve essere risolta e quindi mettetevi d’accordo su chi debba sacrificarsi e rimetterci la faccia. Perché, vedete…se la faccenda non si risolve, qualcuno la faccia ce la rimetterà sicuramente e quelli non saremo noi. Intanto, qualche volta, date un’occhiata a quello che scrivete, perché le vostre contraddizioni si alzano con la pala…Nella determina 90 in cui si prevede il pagamento per i relatori scelti per le sedute di Laurea in Scienze Infermieristiche, troviamo la presenza ed il relativo compenso, per una relatrice, peraltro in precedenza demansionata, perché non vaccinata ma, regolarmente inserita nelle sedute di laurea, quindi… non vaccinata ma “compensata” ? Carucci! Una delle vostre leggiadre distrazioni, non è così? E …cari distrattoni, a proposito…che fine ha fatto quella specie di concorso farlocco o manifestazione d’interesse che, in fretta e furia, avevate lanciato in orbita qualche tempo fa, per la sostituzione di Eugenio Di Carluccio, alla direzione della Scuola Infermieri?, quel tempo risicato che metteste a disposizione degli aspiranti apparve a noi, brutti, sporchi e cattivi, una specie di “si salvi chi può”…forse vi eravate accorti che non aveva i titoli giusti o vi era dell’altro?…Dovreste assumere un po’ di memoryl tre volte al giorno, altrimenti correte il rischio di fare brutta figura e sarebbe un peccato…qualcuno potrebbe dire: un’altra?E poi… dovreste darvi una mossa e gettare un’occhiata, dalle parti della Scuola Infermieri, perché le cose non vanno bene per niente… e questa signora Caterina Cusano che pare abbia il pallino delle ispezioni “all’intrasatta” , sarebbe ora che avesse una collocazione precisa. Datele qualcosa da fare di serio, per favore…Non può andare in giro per l’Ospedale a dare ordini a destra e a manca e poi ignorare la monnezza negli angoli…Le ispezioni volontarie o le fa o non le fa! Se le fa deve cominciare dalla monnezza che, converrete, è la cosa più visibile. Visto che non ha una mansione precisa, ma solo cariche onorifiche ed ereditarie, cerchi di mettere a frutto il suo prezioso tempo. si faccia sentire e si dedichi a rimuovere la monnezza, quando la incontra. La principessa Elena non disdegnava di recarsi negli ospedali da campo, imboccare i soldati feriti e tergere il sudore al malato più umile… lady Cio, visto che non ha un ordine di servizio, né una carica precisa, o va a curare i malati covid come sarebbe suo preciso dovere o si dedichi a qualcosa di utile come l’igiene circostante. Ne va dell’immagine dell’Ospedale! La signora meglio conosciuta come lady Cio, sta vivendo un amarcord di tipo imperiale, ma finché non vi decidete a mostrare secondo la legge sulla trasparenza, un pezzo di carta o un ordine di servizio, continuiamo a chiederci a che titolo giochi con le ispezioni! L’altro giorno nel reparto di Urologia lady Cio che evidentemente si trovava a passare, avrebbe notato che i carrelli erano sporchi e avrebbe ordinato agli infermieri di pulire subito i carrelli, mansione che se la memoria non ci fa difetto, dovrebbe essere riservata agli Oss. Noi ci chiediamo ancora una volta…a che titolo la signora comanda nel silenzio assenso circostante. Purtroppo il golden boy da quando lady Cio lo gratifica con i suoi preziosi suggerimenti, ha perduto anche quel poco di considerazione che gli avevamo riservato…Il ragazzo continua a sbagliare…forse crede che la sua buona stella continuerà a trasportarlo, senza sudare, da una poltroncina all’altra?, sempre più su sempre più su?, caruccio! Noi intanto, siamo in trepidante attesa che voi del terzo piano della palazzina grigiotopospento in fondo al parco, abbiate il coraggio spudorato, di organizzare un altro convegno con il responsabile dell’anticorruzione. Enac, entiendes? A quello organizzato con il dottor Cantone, il furbo Ferrante manovrò per lasciarci “fuori le mura”, questa volta non sarà possibile, sorry…Hasta la vista!