Se n’è andato Marco Ursomando, chiudendo dentro di sé una delle ultime pagine in cui si scriveva di Politica, con lo stesso impegno dei critici d’Arte. La sua scomparsa, dopo lunghi mesi segnati da un male incurabile, affrontato con la stoffa del guerriero e lo spirito di quel grande socialista, che è sempre stato, colpisce e addolora profondamente tutti coloro che l’hanno conosciuto ed hanno potuto apprezzarne le doti indiscusse, di uomo e di politico, la lucida lungimiranza e la saggezza non scevra da imprevedibili, arguti e vincenti balzi in avanti, che ne hanno contraddistinto la figura ed il pensiero, facendo di lui un riferimento per chiunque avesse voluto avventurarsi, lungo i percorsi accidentati e traditori di quella che è oggi la politica. La notizia della sua morte, ci riporta ai tempi in cui Marco Ursomando, era sindaco di San Nicola la Strada e la nostalgia di quella perduta stagione, rallenta il nostro cammino, allontanando la fine di questo sentiero abbrunato, che da tempo percorriamo, come naufraghi spersi, in cerca di approdo. Marco Ursomando ci lascia più soli di ieri e di sempre ma nessuno di noi lo dimenticherà e ci uniamo con grande affetto al dolore della sua famiglia. In particolare siamo vicini alla sua adorata moglie e ai suoi tre figli amatissimi, Gianluca, Dario ed Edgardo, che tutti conosciamo e che ha seguito le orme paterne sulla via della politica.
Arrivederci Marco, arrivederci al di là dell’infinito
Francesca Nardi e la Redazione di Appia Polis
