OSPEDALE, NASCE IL PICC TEAM. QUANDO UN PRIMARIO È AUTOREVOLE, PER IL COMPARTO VALE PIÙ DI UN SINDACATO

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(f.n.) – Correva il mese di febbraio dell’anno in corso, quando in fondo al tunnel dei concorsi, sempre impregnato di una nebbia opaca e umidiccia, quasi maleodorante, si accendeva una luce fioca che lasciava sperare in un nuovo giorno, per la Uoc di Anestesia e Rianimazione. Infatti, dopo l’era di Brunello Pezza & derivati e l’intermezzo di Lucio Bucci, ff in borghese perché “il virus non vola”, la buona sorte sembrava, infine, essersi ricordata del nostro Ospedale e per una volta, abbiamo  avuto la fortuna di assistere ad una scelta illuminata della Direzione strategica che, venendo meno alla tradizione secolare che, a colpi di “impiccia e cofecchia”, piazzava il secondo o il terzo classificato, al posto del primo, adducendo motivazioni sofisticate e profonde, degne della vispa Teresa, finalmente salvava la faccia e la UOC, nominando il dottor Pasquale De Negri, preceduto da una nomea a nostro avviso, di tutto rispetto: professionista eccellente, carattere difficile, autonomo, assai poco influenzabile e senza padroni. Non potevamo sperare di meglio e di più! Certo ne avrebbe dovuto scavalcare di ostacoli il neo primario, per scrostare le pessime abitudini dei palafrenieri del cerchio magico, che per anni avevano svolazzato sull’onda del “piacere & ritorno” all’insegna del “zittu zittu”!    Ebbene, oggi il dottore De Negri, conferma ancora una volta, la sua fama di “tosto”, raggiungendo un obiettivo che, se fosse punta vaghezza a qualcuno di noi, illuso e assai sprovveduto, di aspettare una mossa in tal senso, da parte dei sindacati, sarebbe finito in un angolo coperto di muffa e là sarebbe rimasto nei secoli dei secoli. Con delibera 890 del 7 dicembre u.s. e su proposta del dottore Pasquale De Negri, il Dg Gaetano Gubitosa ha infatti, deliberato l’istituzione del PICC TEAM (Peripherally Inserted Central Catheter Team), costituito dai dipendenti Giuseppe Prata, Emanuela Cerqua, Nicola Oliva e Luigi Russo. Soltanto chi ha vissuto da vicino, lo strazio ed il disagio subiti da un parente, vittima delle conseguenze di un Picc malamente inserito, oltre al dolore di fondo, dovuto alle condizioni cliniche, spesso gravi, che ne richiedevano l’applicazione, può comprendere quanto sia importante la qualità del servizio e la professionalità dell’operatore, mentre, solo chi non ha contezza dell’importanza del catetere venoso centrale che permette la somministrazione di farmaci che, se vengono iniettati perifericamente, potrebbero causare danni alla vena o al braccio, può ignorare o addirittura ostacolare, la creazione di un Team e di una postazione dedicata, costituita da professionisti del ramo. In sostanza, soltanto chi non ha dimestichezza con il senso di abnegazione e con la mission, che dovrebbe essere parte stessa della vita di un operatore della sanità, può perdere se stesso e la propria dignità, dietro le code viperine del rancore e cercare ogni mezzo, all’occorrenza ridicolo, per vanificare o ritardare la realizzazione di un progetto, che comporta la perizia indiscutibile e provata sul campo, di chi ne sarà parte attiva.  E adesso, dopo aver taciuto per mesi, possiamo dichiarare pubblicamente quanta meschinità si sia acquattata nell’ombra, per ostacolare la richiesta del dottore De Negri e di conseguenza la costituzione del PICC Team, con gli unici infermieri che potessero essere all’altezza del compito. Evidentemente a qualche sindacalista o a qualche potentello/a interno/a che, incidentalmente, al pari di tutti gli altri, avrebbe dovuto avere a cuore soprattutto il benessere del paziente, in questo caso affetto da patologie serie, prima di ogni altra ragione o rancore o smania di vendetta, l’efficienza del servizio e dell’assistenza all’interno dell’Ospedale, ha lo stesso valore di una cicca bagnata, altrimenti invece di creare ridicoli impedimenti dell’ultim’ora, avrebbero favorito una simile opportunità.  Invece…ciccetti occidentali…dopo aver creato le condizioni per fregare un collega in maniera che definire spregiudicata è un eufemismo, visto il fallimento della strategia, avete cercato alleati per gettare chiodi sotto le ruote del camioncino dei gelati…siete riusciti sicuramente a far “squagliare” i ghiaccioli, ma non avete tenuto conto che a guidare il camioncino c’era De Negri e quindi è arrivato ugualmente a destinazione. Adesso dovrete elaborare un’altra strategia, anche se …forse dovreste dedicarvi al lavoro di infermieri, visto che lo stipendio lo percepite per quello e non per fare i consigli di guerra…Hasta la vista!

1 commento

  1. Complimenti a Lei per l’articolo ma soprattutto un augurio a tutti i componenti del team. È un riconoscimento di professionalità per il comparto da parte della direzione. E un grazie al prof de Negri per il Suo coraggio

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