OSPEDALE, CODICE DI FERRANTE ALLE ORTICHE: INSULTATA LA COORDINATRICE DEL NURSING UP

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   di Francesca Nardi

Non avremmo voluto…no…decisamente non avremmo voluto…

almeno per un po’ …continuare a polemizzare sulla gestione dell’Ospedale…ma la Sacra Trimurti, ahimé, offre sovente spunti alla polemica ed anche ad una leggera…badate bene…leggera… critica. Spunto alla riflessione intorno alle ricette segrete, che muovono ed ispirano le azioni del direttore supremo Mario Nicola Vittorio Ferrante e la sua corte, ci viene  offerto dalla notizia relativa ad un fatto poco piacevole, accaduto qualche giorno fa, nei pressi dell’ambulatorio di Neurologia all’interno dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano…e che…orrore …ha provocato una giusta reazione, tradottasi in denuncia…Il fatto doveva riportare sul “leggio” virtuale della memoria, il decalogo comportamentale che la Triade aveva pubblicato qualche tempo fa, l’ombra cupa degli agenti speciali, sguinzagliati attraverso i reparti, nonché i “guardatori” di mappe…e tutta una serie di regole e supponenti custodi del tempio che, per la verità, non avevano prodotto alcunché, visto che tutti questi guardiani del faro, non sono riusciti ad impedire che accadessero fatti sgradevoli come, appunto,  il seguente:  Nelle prime ore del mattino di un solare 21 novembre u.s., la signora Rosa Nuzzo, incidentalmente rappresentante provinciale del Nursing Up e la signora Luigia Crisci, chiedevano di parlare con il dottor Nuzzo, quando venivano aggredite verbalmente da tale Raffaele Zevi, coordinatore ff, incidentalmente della Fials,  il quale tentava di impedire l’accesso all’ambulatorio di Neurologia ad entrambe…La signora Nuzzo, che accompagnava la signora Crisci, per una visita neurologica, veniva apostrofata con una eleganza dialettica tale, che avrebbe fatto morire per l’invidia il Duca di Chamonix, dallo Zevi che l’accusava di truffa in quanto, sempre secondo lo Zevi-pensiero, si sarebbe fatta visitare, senza alcuna prenotazione preventiva…Il summenzionato coordinatore ff procedeva… scivolando pericolosamente verso la fucilazione delle sue nobili origini, aggiungendo che era pronto: “…a mettere a posto la signora Nuzzo, che non doveva stare dove stava lui…” E non finisce qui, perché lo Zevi non aveva ancora offerto alla plebe, la visione del meglio di sé…infatti, quando il dottor Nuzzo viene chiamato, lo Zevi tenta di fermarlo e di impedirgli di visitare la signora Crisci…Il dottore Nuzzo tentava invano di calmare l’irruenza del glorioso infermiere, esortandolo ad occuparsi d’altro…ma l’uomo, lambito ai fianchi dal sacro fuoco del dovere ed ormai quasi affumicato dallo stesso, come una provola di Agerola, continuava ad inveire e ad accusare la signora Nuzzo di un tentativo di truffa ai danni dell’Aorn. La signora Rosa Nuzzo e la signora Luigia Crisci decidevano quindi di denunciare l’accaduto, ritenendo la condotta dello Zevi penalmente sanzionabile. La denuncia è stata regolarmente presentata alla Procura della Repubblica ed alla direzione generale e sanitaria dell’Azienda ospedaliera…ora non resta che attendere i provvedimenti, che una direzione tanto attenta all’ordine, da nominare vigilantes all’uopo, non mancherà di assumere nei confronti di Raffaele Zevi…nel cui cuoricino, secondo qualcuno, forse si agitano rimasugli di rancore sindacale mai sopito, visto che egli appartiene alla Fials e Rosa Nuzzo al Nursing up…ma queste sono soltanto le solite, piccole, innocue malignità …