ARRESTI AL COMUNE DI MADDALONI: “MAZZETTE” IN CAMBIO DI “SCONTI” SUI CONDONI

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MADDALONI – Abbassavano i costi delle pratiche di condono in cambio di una “mazzetta”. Questa era il giro creato, secondo le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere, dal funzionario dell’ufficio tecnico dell’Utc Michele DELLA PERUTA – arrestato questa mattina –  in complicità con il geometra Michele PIETROPAOLO – raggiunto dal divieto di dimora nel comune di Maddaloni.

I due avevano un tariffario: per ottenere l’azzeramento degli interessi maturati dal 1986, erano richiesti dai 500 ai 5000 euro. Al momento i casi accertati sono tre, ma svariate decine sono ancora al vaglio degli inquirenti e altre persone sono attualmente indagate.

In particolare, il Della Peruta, con la complicità del libero professionista Pietropaolo e di altre persone – nei cui confronti sono tuttora in corso attività d’indagine – ha elaborato un articolato sistema criminale, avente come irrimediabile effetto la mercificazione della cosa pubblica, amministrata e gestita nell’esclusivo interesse economico dei sodali e, dunque, in totale spregio dei principi costituzionali di imparzialità, trasparenza e buona amministrazione.

Infatti, il DELLA PERUTA, nella sua qualità di responsabile dell’ufficio condoni del comune di Maddaloni – attraverso l’intermediazione del Geom. PIETROPAOLO e di altri liberi professionisti deputati alla cura delle pratiche volte al rilascio del c.d, permesso di costruire in sanatoria ex legge 47/1985 – abusando chiaramente della sua autorità e dei suoi poteri, ha indotto o tentato di indurre alcuni cittadini maddalonesi a consegnargli un’indebita somma di denaro – a titolo di tangente – necessaria al fine di conseguire, attraverso un elaborato e collaudato sistema criminale, una sostanziosa decurtazione del quantum debeatur per il perfezionamento dell’iter procedimentale finalizzato all’ottenimento del c.d. condono edilizio.

Il predetto sistema illecito, escogitato dal DELLA PERUTA, si sostanzia nell’utilizzo di falsi bollettini di conto corrente postale già validati e relativi agli anni 1986-1987, sui quali, il cittadino interessato ad ottenere la riduzione o l’azzeramento del debito con il comune – dopo aver consegnato al funzionario pubblico una somma di denaro quale indebito corrispettivo dell’interessamento – avrebbe dovuto soltanto indicare un importo di denaro in lire; importo che poi sarebbe stato effettivamente decurtato dalla somma complessiva dovuta, attraverso l’inserimento del bollettino stesso – da parte del funzionario corrotto – nell’incartamento relativo alla pratica concernente la richiesta di sanatoria edilizia, in modo tale da far risultare che il pagamento degli oneri concessori, delle sanzioni e del conguaglio dovuto a titolo di oblazione, fosse già stato effettuato nel 1986 o nel 1987.

L’indagine, seguita dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Maria Antonietta Troncone, affidate ai carabinieri e coordinate dal pm Alessandro Di Vico, è partita dalla denuncia di un cittadino, Luigi Osati, a cui era stata fatta la proposta illecita consistente nell’ottenimento di una decurtazione significativa della somma dallo stesso dovuta per il conseguimento del c.d. condono edilizio a fronte della corresponsione di una tangente di ammontare pari ad € 5000 – ha categoricamente rifiutato l’offerta e ha tempestivamente denunciato i fatti ai Carabinieri di Maddaloni, L’Osati, tra l’altro, di sua iniziativa, ha consegnato alla P.G. operante alcune registrazioni, da lui effettuate, inerenti le conversazioni intrattenute con il geometra PIETROPAOLO Michele, libero professionista incaricato dallo stesso denunciante per la cura della pratica di permesso di costruire in sanatoria ex L. 47/85 nr, 2206, relativa all’opera abusiva realizzata in Maddaloni, alla Via G.B. Vico.

Da tali registrazioni, così come dagli ulteriori elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa, emerge inequivocabilmente il pieno coinvolgimento del libero professionista nell’elaborazione e nell’esecuzione della condotta criminale. A seguito della denuncia di Osati Luigi, le attività investigative hanno portato all’individuazione di ulteriori condotte delittuose perpetrate attraverso le medesime modalità e concernenti le pratiche relative alle richieste di permesso di costruire in sanatoria ex L. 47/85 presentate nell’interesse di lovene Rosa e Della Valle Clemente, i quali hanno consegnato al DELLA PERUTA, rispettivamente, somme di denaro pari ad € 500 e ad € 1300.