CONSORZIO AURUNCO DI BONIFICA…LA MUSICA è SEMPRE LA STESSA!

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IL COMMISSARIO LIQUIDATORE DI OLIVIERO, DOPO UN ANNO E MEZZO DALLA NOMINA ANCORA PENSA SE STARCI OPPURE NO

   –   di Salvatore Zinno   –                                                     

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Ciro Foglia

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Ecce bombo 300x238 CONSORZIO AURUNCO DI BONIFICA…LA MUSICA è SEMPRE LA STESSA!
Moretti in Ecce Bombo

“Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “CIRO vieni di là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci GENNARO…”

Apriamo con questo monologo tratto da uno dei film cult di Nanni Moretti: “Ecce bombo” del ’78, nel quale il protagonista, Michele da noi trasformato in Ciro, è al telefono con l’amico Nicola (trasmutato in Gennaro) e non sa se andare o meno ad una festa per timore di essere notato oppure no.

Nella storia che stiamo per raccontarvi c’è poco da ridere, è la storia di un gruppo di lavoratori che da anni viene sistematicamente preso in giro dalla politica regionale, e che puntualmente ad ogni elezione…dal parlamento europeo fino all’amministrazione del condominio vengono sommersi da promesse e rassicurazioni che poi, altrettanto puntualmente, non vengono mantenute.

Del Consorzio Aurunco di Bonifica di Sessa Aurunca, questo giornale se ne occupato a più riprese…forse, come noi nessuno. Abbiamo seguito tutte le varie fasi che hanno interessato la vita di decine e decine di lavoratori e delle loro famiglie, dei sacrifici, delle privazioni e delle umiliazioni subite a causa di una classe politica scellerata.

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Igor Prata, segretario generale della Flai Cgil Caserta

Oggi siamo di nuovo qui a parlarne, a seguito di un grido d’allarme lanciato da uno dei sindacati più rappresentativi di questi lavoratori; secondo Igor Prata – segretario generale della FLAI-CGIL di Caserta, nonostante siano stati fatti grossi passi avanti nella vertenza dei lavoratori ex CAB, avendo fatto sì che fossero assorbiti dal Consorzio di Bonifica del Volturno, la loro situazione è ancora meritevole di attenzione e di indignazione. Dice Prata: “durante il 2020, la gestione commissariale deputata alla conduzione liquidatoria dell’Ente, non ha prodotto nulla di concreto, pur avendo tra i suoi compiti quello di avviare le procedure per il recupero dei crediti del Consorzio per predisporre un piano di rientro dei debiti, tra i quali il pagamento degli stipendi ai dipendenti quali creditori privilegiati come stabilisce la legge. Invece non si è mosso nulla, non sono state neanche consegnate ai lavoratori le buste paga relative agli stipendi non percepiti e fatto ancora più grave, non è stato quantificato neanche il TFR che i lavoratori hanno il diritto di ricevere; perché a seguito della delibera regionale del 2019, i lavoratori dell’Aurunco sono stati licenziati dal commissario liquidatore e riassunti al consorzio del Volturno, iniziando una attività lavorativa e maturando quindi il diritto ad incassare il TFR accumulato nella precedente. Questo immobilismo della gestione liquidatoria, ha prodotto un grave danno ai lavoratori i quali, se avessero avuto la certificazione del TFR da percepire, avrebbero potuto tentare di accedere al fondo di garanzia dell’INPS; possibilità che gli è stata preclusa a causa della mancanza del titolo da esibire determinando la decadenza del diritto. A scadenza del mandato di Foglia – continua Prata – , la Regione Campania si è dimenticata per otto mesi dell’ex Aurunco e solo nell’agosto scorso ha provveduto a rinominare Foglia, ma questa volta per soli sei mesi – atto incomprensibile perché non si capisce come si possa fare in sei mesi ciò che non si è fatto in un anno– ma nonostante ciò, a tutt’oggi gli ex dipendenti dell’Aurunco, dal loro commissario liquidatore Foglia non hanno ricevuto alcun segnale di operatività e di funzionalità della struttura commissariale”.

In sostanza, i lavoratori ex CAB aspettano ancora che qualcuno gli paghi i 50 stipendi che non hanno mai percepito quando ancora lavoravano per l’Ente sessano, poi soppresso dalla Regione Campania, ai quali si aggiunge il TFR che per alcuni di loro supera i trent’anni di lavoro.

Nel mirino del sindacato è il Commissario Liquidatore nominato dalla Regione, l’avv. Marcianisano Ciro Foglia, il quale il oltre un anno e mezzo di incarico è brillato più per l’assenza ed il silenzio che per altro. Suo dovere era quello di avviare le attività per recuperare i crediti attivi dell’ex CAB e iniziare a pagare i dipendenti in quanto creditori privilegiati.

Ad oggi, i lavoratori, dal loro commissario Foglia non hanno ricevuto neanche le buste paga relative alle mensilità arretrate e al TFR facendoli decadere dalla possibilità di rivolgersi al fondo di garanzia dell’INPS per tentare di recuperare almeno il TFR.

Foglia è stato rinominato con decreto del Presidente De Luca ad agosto scorso, ma non si è mai presentato a nessun incontro con i lavoratori ne ha mai dato risposta alle istanze scritte del sindacato…solo oggi fa sapere all’ANSA che domani (12 novembre – NDR) si recherà in Regione a chiedere garanzie su ipotetici fondi da stanziare in favore del suo incarico oppure altrimenti lascerà.

Avrebbe fatto bene a pensarci prima ed a rifiutare l’incarico appena gli fu proposto…tanto è chiaro a tutti che la Regione Campania non ci metterà un centesimo su questa partita.

Il sindacato nelle scorse settimane si è mosso ed ha incontrato sia l’Assessore Regionale Nicola Caputo che il vice Presidente Fulvio Bonavitacola, i quali avevano promesso un rapido interessamento e se del caso una sostituzione in corsa dell’inconcludente Foglia…ma anche in questo caso solo chiacchiere a vuoto.

Silenzio giunge anche dalle parti di Sessa Aurunca e dal suo politico più influente, il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, il quale ci tenne a rilasciare dichiarazioni in lungo e in largo assumendosi la paternità della nomina di Ciro Foglia, indicandolo come colui che avrebbe risolto i problemi dei lavoratori.

Ora c’è poco da chiacchierare, questi lavoratori meritano una risposta chiara e definitiva alle loro giuste aspettative…chi potrà dargliela se non il Governatore Vincenzo De Luca?

Vedremo nei prossimi giorni