OSPEDALE SAN ROCCO, SPOGLIATOI INAGIBILI & PENSIERI ARRUFFATI

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RICCI NASCONDIGLI OSPEDALE SAN ROCCO, SPOGLIATOI INAGIBILI & PENSIERI ARRUFFATI(f.n.) – Qualche giorno fa il Nursind, con una nota, richiamava l’attenzione della Ds del PO San Rocco di Sessa Aurunca, dottoressa Stefania Fornasier, sulla necessità di osservare il Dlgs 81 del 2008 relativo alla salute e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e che disponeva i requisiti previsti per i locali spogliatoi, destinati al personale dipendente. Il Nursind evidenziava che i locali destinati a spogliatoio femminile nel presidio, non rispettava la normativa, a causa di una serie di impedimenti. Ci si aspettava probabilmente, la più semplice delle reazioni da parte della Ds, la cosa più semplice e rapida da avviare…un Ds di quelli solerti al massimo e un po’ pignoli, avrebbe lasciato la poltroncina dietro alla scrivania e si sarebbe recato velocemente a rendersi conto di persona, del disagio e degli impedimenti, convocando uno degli addetti alla manutenzione, ai lavori, a una qualsiasi cosa utile alla bisogna e, seduta stante, senza alcun bisogno di consultarsi con le sacre scritture, si sarebbe resa conto degli interventi indispensabili per rendere i locali a norma secondo la legge. Un altro Ds meno vivace e solerte, avrebbe chiamato qualcuno dell’ufficio tecnico dell’Asl e lo avrebbe incaricato immediatamente, del sopralluogo per decidere il da farsi…Cosa avrebbe, invece, potuto fare la DS del San Rocco?. Visto che non risulta abbia l’abitudine di deambulare per rendersi conto di persona, di quanto accade nel presidio, riteniamo che avrebbe potuto rivolgersi a qualche operatore tecnico interno e in assenza di questi, avrebbe potuto timidamente rivolgersi ai due viceré, Antinozzi e Celentano e chiedere lumi, visto che tutto passa per la loro supervisione e quindi decidere, sempre in armonia con il magnifico duo, quale fosse la maniera migliore di  muoversi per adempiere a quello che, dovrebbe essere avvertito, come un preciso dovere. Niente di tutto questo…la Ds Stefania Fornasier non si reca di persona e non chiama nessuno a quanto pare, e se lo fa, non è dato saperlo…Ciò che si rileva è una nota a sua firma indirizzata ai direttori delle Unità Operative e ai coordinatori del comparto, in cui, “nelle more dei programmati lavori di ristrutturazione dei locali adibiti a spogliatoi centralizzati, si chiede di comunicare il numero di personale diviso per sesso che, allo stato utilizza detti locali per le operazioni di vestizione e svestizione”. Dire che vi sono momenti in cui, pensando al San Rocco cadono le braccia, significa accennare soltanto di striscio, al senso di devastante desolazione che ti prende, quando leggi ed apprendi certe entusiasmanti e querule richieste…    Sembrerebbe che i lavori fossero programmati, ma non è detto, ma a maggior ragione, se lo fossero, cosa c’entra il numero di persone che entra ed esce per vestirsi e svestirsi?, Cosa c’entra? Hasta la paciencia!