NASCE LA PRIMA GIUNTA DI IORIO

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SARA’ LA PRIMA DI UNA LUNGA SERIE…INTANTO RESTANO FUORI GLI UTILI….

    –   di Salvatore Zinno    –                                                

lorenzo di iorio 2 NASCE LA PRIMA GIUNTA DI IORIO
l’imprenditore Lorenzo Di Iorio

      Secondo alcune indiscrezioni sarebbe finalmente pronta la lista di assessori che comporranno la prima giunta dell’era Di Iorio sindaco. 

L’esecutivo dovrebbe essere così composto: Italo Calenzo (vice sindaco), Simona Pollano, Sabrina Izzo, Lorenzo Fusco e Antonio D’Itri, con Luciano Di Meo (gia sindaco) Presidente del consiglio comunale. 

A prima vista si può definire una giunta politica composta da trombat…opps, Non Eletti.

Si salverebbe solo Italo Calenzo in quanto non candidato ma vice sindaco in pectore già da prima che venissero presentate le liste; nonostante in questi giorni passati, si sia tentato di distrarre i compagni di cordata, facendo circolare il nome della sua gentile consorte, prof. Laura Russo.

Calenzo, nonostante i tentativi di dribbling, era scontatissimo, ma il suo nome ha creato tanti mal di pancia all’interno della mega coalizione (fritto misto) messa assieme da Gennaro Oliviero per portare Lorenzo Di Iorio sulla sedia di primo cittadino, perché è stato visto come colui che ha beneficiato di una importante nomina sfruttando i voti di coloro che ci hanno messo la faccia nelle liste; il massimo risultato con il minimo sforzo…o sforzo nullo.

Forti opposizioni sul nome di Calenzo, si sono registrate tra le “fronde” del PD – il partito di proprietà di Oliviero – ma ancor più forti, nei gruppi di centro-destra che hanno stretto il patto velenoso con Oliviero/Di Iorio. 

Un patto al veleno che, stando ai fatti, ha avvelenato proprio i contraenti.

Ecco quindi che : Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e gruppi civici (come GCR) o pseudo ambientalisti da salotto (sui quali torneremo a breve), i quali hanno tentato di forzare la mano, sono rimasti fuori dai giochi sia per la mancata elezione di loro rappresentanti (fatto salvo per Fratelli d’Italia) che per l’esclusione dall’esecutivo dovendo obbligatoriamente ingoiare il boccone amaro.

Niente di nuovo per chi conosce il modus operandi di Gennaro Oliviero, stupisce invece che i personaggi sopra elencati, che sono andati a consegnarsi mani e piedi nelle sue mani, abbiano fatto finta di non saperlo ed hanno solamente portato voti utili all’elezione di Di Iorio, finendo per essere solo degli utili… 

In questa “prima giunta” Di Iorio,  ha piazzato un suo assessore Giovanni Zannini, il quale pur detestandosi con il collega Oliviero, ha contribuito alla vittoria di Di Iorio con il suo affezionatissimo Francesco Gagliardo , eletto in consiglio.

Abbiamo scritto “prima giunta” Di Iorio, perché appunto, conoscendo i metodi di Oliviero ed analizzati i precedenti applicati alle passate giunte alle quali ha sempre partecipato,  al massimo tea sei mesi inizieranno i rimasti ed i rimescolamenti di carte per cui si riduscuterà tutto.

Per ora, ci limitiamo a formulare i nostri migliori auguri al neo esecutivo, che doveva avere un alto profilo tecnico (come annunciato spesso in campagna elettorale) ma che invece ha solamente una connotazione di “risarcimento elettorale”; nel quale il PD non fa la parte da leone come si supponevo, ma dovendo accontentare un pò troppi pretendenti si è dovuto fare qualche sacrificio…e Oliviero quando c’è da fare sacrifici, il passo indietro lo chiede sempre al suo agnello sacrificale preferito: Ciro Marcigliano, che nonostante sia stato il più votato (per espresso volere del capo), non avrà nulla – per ora – con la promessa di farlo eleggere in consiglio provinciale. 

A proposito…per partorire questo straordinario esecutivo , ci è voluto ben un mese; andiamo bene!