ASL, POSIZIONI ORGANIZZATIVE “DOPPIE” SUL VETRINO MA…QUALCOSA NON QUADRA…

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(f.n.) – Calato il sipario sulle elezioni amministrative, messe a riposo le strategie occulte di sostegno a questo o a quel candidato, sempre sperticandosi a dimostrare di essere super partes,  all’Asl di Caserta, possiamo riprendere da dove avevamo lasciato…e perché non dalle Posizioni Organizzative che sono e  restano, la pagina più intrigante dell’ensemble?, il fantastico e coreografico risvolto chiaroscuro di sua eminenza il sindacato Cisl?,…con qualche concessione all’amica ritrovata Cgil and Co? E, novità del giorno, domani si terrà l’ennesima, la terza per l’esattezza, riunione, sullo stesso argomento, già abbondantemente “accordato” ed “orchestrato” a dovere, tra le parti, come abbiamo avuto modo, più volte, di scrivere. Il Dg Ferdinando Russo ha riconvocato la delegazione trattante, per ri-discutere su: “regolamento per la graduazione, affidamento, valutazione e revoca degli incarichi di funzione del personale del comparto e fondi contrattuali”. Il regolamento peraltro era già stato approvato tra critiche e impugnazioni, anche se nessuna delibera era stata pubblicata in tal senso. La riunione di domani dovrebbe essere di tipo “apparatorio”, viste e considerate le contestazioni e le osservazioni, di alcune Rsu. Ma…a proposito di Posizioni Organizzative, non è tanto il regolamento di cui sopra, che desta impressione o meraviglia, conoscendo a fondo, tutto ciò che staziona dietro all’elaborazione dello stesso…e soprattutto, quanta parte abbia avuto il sindacato Cisl nella faccenda… il problema vero ed autentico, è un altro…Dopo tante sbattute in petto in nome dei diritti, della legalità, delle cose giuste e di quelle ingiuste, dopo aver mostrato di rilevare opportunamente, le discrasie del sistema o meglio le agevolazioni, consentite dallo stesso e da chi, nel tempo lo ha rappresentato,  non vorremo che il peso di questa improvvisa redenzione, ricadesse in parti disuguali e con le solite mistificazioni ad hoc, sulle spalle di coloro che hanno ricoperto Posizioni Organizzative risultate doppie, senza tener conto della diversa misura in cui, gli interessati hanno goduto di privilegi, parte dei quali non giustificati, se non dalle protezioni del caso. Ma la solita manfrina pare sia già in atto…Si apprende da Radio Asl News infatti, che questa brava Asl avrebbe fatto, dopo circa vent’anni di beatitudine e quiete, le opportune verifiche ed avrebbe scoperto che vi erano diversi cosiddetti “doppioni”, di Posizioni Organizzative…Ebbene… è necessario dare un esempio, (soprattutto perché sono già in coda, nuovi aspiranti alle PO) e quindi con un colpo di falce ben assestato, si dà inizio alla prima scrematura, facendo bene attenzione a non scremare troppo e scremare pure gli intoccabili e cominciando da chi è fuori dal cerchio magico e magari il doppio incarico, lo aveva esercitato a dovere. Si apprende che, non soltanto sono stati revocati gli incarichi, il che è legittimo, in questo contesto, ma che l’Azienda pare stia chiedendo la restituzione ai singoli, delle indennità percepite, definendole “indebite”. Noi aggiungeremmo “indebitamente” erogate e quindi? E’ quantomeno originale, infatti, che la stessa Azienda che per anni, ha erogato una certa somma per un determinato incarico conferito dalla stessa Azienda,  oggi ne chieda la restituzione…Chi erano i manager che hanno conferito gli incarichi ed autorizzato i bonifici relativi alle indennità di posizione?, chi erano i manager che hanno verificato e confermato nel tempo incarichi e indennità?, se hanno sbagliato per incapacità o per distrazione o perché troppo interessati a far quadrare il famoso “quieto vivere” e quindi  sempre impegnati a trattare con i sindacati, allora… l’unica cosa onesta da fare, è che si invii ad essi, una richiesta di rimborso per somme “indebitamente” attribuite dalla loro egregia persona, ai destinatari di una posizione doppia, o no? Chi non ha ritenuto un dovere, a suo tempo, mostrarsi imparziale, per quale motivo dovrebbe scansare le responsabilità oggi? È ora che questi signori, delegati della politica al potere, che vengono in casa nostra, manovrano le nostre vite, fanno quattro favori, prendono lauti stipendi e se ne vanno, comincino a pagare di persona quando sbagliano.   E non finisce qui, dal momento che, pare che anche in questa incresciosa fase, che sincopa drammaticamente lo sfascio della sanità in provincia di Caserta, vi siano i privilegiati che non hanno ricevuto alcuna comunicazione. Tra l’altro, mentre il provvedimento di revoca e di sospensione dell’indennità è a firma del Direttore Generale, pare che la nota in cui si comunica ai singoli che, a far data dal mese di ottobre l’Azienda avrebbe provveduto al recupero delle somme erogate e “indebitamente” percepite, che in alcuni casi si riferiscono ad un periodo superiore ai dieci anni, trattenendole dallo stipendio, non recherebbe la firma del Direttore Generale, ma quella del direttore amministrativo Amedeo Blasotti. È appena il caso di sottolineare che chiunque riceva la somma pattuita per un incarico affidato regolarmente e si senta accusare di avere percepito indebitamente la somma stessa, è autorizzato, come dicono ad Oxford “a farsi attaccare per pazzo, o no?” Per quel che ci riguarda invece, visto che siamo brutti sporchi e cattivi e ci accusano di dire sempre, tante cattiverie, oggi noi vi facciamo un regalo che ci auguriamo torni utile a rinfrescarvi la memoria. Ma una premessa è d’obbligo…Quando avete iniziato a fare i rigorosi e vi siete messi la stola di Catone il Censore, non vi è venuto in mente di allargare il giro ed attivare la riflessione?, quando avete “trattato” con i sindacati, non vi ha punto vaghezza di riflettere e di interrogarvi sulle possibilità che erano state offerte ai vostri interlocutori, la maggior parte dei quali avevano mogli, figli, parenti e affini, magari solo due stanze più in là? No eh? Va bene, ve lo ricordiamo noi…Come scrivemmo qualche tempo fa:…Si dice nei corridoi dell’Asl che, trovato un coordinatore Cisl, gira…gira troverai la moglie o in mancanza della moglie sicuramente troverai una sorella…Detto fatto…anche se non mancano i “parenti stretti” di altre sigle sindacali, che al confronto della Cisl restano comunque una esigua minoranza…Scorriamo pazientemente gli elenchi degli incarichi posizioni organizzative ex Asl Ce/1 in corso…E troviamo Allocca Salvatore (Cisl) del dipartimento di Salute Mentale e sua moglie Marchione Anna D.S.12; Crisci Franco (Cisl), direttore Scuola Infermieri Maddaloni e sua moglie Flora Luigia, Direzione Sanitaria; D’Angelo Susanna, Servizio Controllo Acquisti, moglie del delegato Cisl alla Sanità Nicola Cristiani; Di Lucia Francesco,(Fsi) Servizio Formazione e sua moglie di Di Meo Luisa, P. O. di Maddaloni; Giovanni Luigi, (Cisl) Dipartimento Salute Mentale e sua moglie Leti Patrizia Servizi Qualità e Sviluppo Aziendale; Marcello Giuseppe, (Cisl) Servizio controllo interno di gestione, marito di Maffini Irene D.S. Poi ci sono i fratellini  Celentano Giovanni (Cisl) Direzione sanitaria Ospedale San Rocco di Sessa e sua sorella Celentano Maria Rosaria Ospedale San Rocco; Cesaro Giuseppe, (Fials)  Raccordo Operativo Farmacie Ospedaliere e sua sorella Cesaro Iolanda, Formazione. Detto questo e precisato che se a qualcuno pungesse vaghezza di risentirsi, perché abbiamo scritto inesattezze, può sempre chiedere una rettifica. Hasta la vista!