Campania: “Tra gli ultimi anche in tema Sanità – Performance Sanitarie, non arriviamo al 40%”. Così titolavano i giornali il 21 luglio 2021. La fotografia veniva dalla nuova edizione del “Progetto Performance Regionali” del Centro Studi Crea Sanità. La Campania fa parte del gruppo composto da Sardegna, Basilicata, Sicilia e Puglia con livelli di Performance compresi tra il 28% e il 36%. Tra le eccellenze Trento, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Lo studio, quasi certamente, non avrà tenuto conto di quanto dichiarato e pubblicato autonomamente dalle singole Asl, anche perché, vedi la Relazione Piano Performance 2020 Asl di Caserta (Delibera n. 1066 del 29.06.2021), spesso vengono artatamente ridimensionate, menomate o ampliate a proprio uso e consumo le varie elencazioni dei servizi resi. O no?
Il Cerusico, sempre attento a quanto avviene nelle proprie contrade, non poteva non andare anche a leggersi e studiare meticolosamente qunato osannato in materia di Performance e quanto relazionato dal Dirigente dell’UOC Controllo di Gestione e Sistemi Informativi, nonché già Dirigente del Servizio Anticorruzione, del Servizio sulla Trasparenza, dei Progetti Screening Tumori Colon retto, Cervice uterina, mammella, Progetto Terra dei Fuochi e malattie cardiovascolari, nonché Responsabile Organizzazione Covid, distribuzione DPI e vaccinazioni e Cavaliere della Repubblica, Dr. Michele Giuseppe Tari, factotum del Direttore Generale, Dr. Ferdinando Russo. Dunque, la Delibera 1066/2021 contiene il documento che completa “il Ciclo di gestione della Performance” con riferimento all’annualità 2020. “La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione rendiconta ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati raggiunti nel corso dell’anno precedente ed è anche uno strumento di miglioramento gestionale grazie al quale l’amministrazione può riprogrammare obiettivi e risorse tenendo conto dei risultati ottenuti nell’anno precedente……La misurazione e la valutazione delle performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dall’ASL di Caserta, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito”. Ora, Il Cerusico, ber brevità, ma solo per brevità, si sofferma sulla “qualità dei servizi offerti” e sulla valorizzazione del merito. Ebbene già qui, quando Il Cerusico afferma che le Asl dichiarano e pubblicano autonomamente dati che altro non sono che dei meri copia e incolla dei dati precedenti, abbiamo la dimostrazione plastica di quanto “stranamente” viene dichiarato all’Asl di Caserta. Piano Performance 2020: “La mortalità infantile (42,78) è più alta rispetto alla media Regionale 38,85 (per 10.000 abitanti). La mortalità infantile è maggiore per i maschi (49,73) rispetto alle femmine (35,49). Piano Performance 2018: “La mortalità infantile media nell’anno 2016 è pari 42,78 decessi per 10.000 abitanti di cui 49,78 per i maschi e 35,49 per le femmine”. Cioè? Cifre perfettamente combacianti e che riportano gli stessi identici deceduti per ogni anno? Non uno in meno, non uno in più? Ma sono errori dell’arte del copia e incolla o possono essere definiti “falsi in atto pubblico”? E, per ora, ci fermiamo qui. E, sempre in materia di “qualità dei servizi” che dire quanto dichiarato dagli stessi Piani che: “La distribuzione della mortalità sul territorio campano appare marcatamente disomogenea: le province di Caserta e Napoli hanno tassi di mortalità particolarmente elevati, mentre nelle Province di Avellino e Benevento si osservano tassi inferiori alla media italiana”. Dichiarazioni riportate pari pari per il 2016, il 2017, il 2018, il 2019, il 2020. E che dire dei famigerati Tassi di Fuga? Come mai non vengono riportati nelle Perfromance? Forse perché sui 300 milioni annui di debito per tassi di fuga della Regione Campania, grazie alla sola Asl di Caserta se ne sperperano 70 milioni l’anno, grazie a quella tanto decantata Performance di Russo e Tari? E, quando si esalta quella misteriosa valorizzazione del merito del Personale, perché nel Piano Performance non si elencano le decine e decine di vertenze legali dovute a conflittualità tra Dipendenti e Dirigenza? Ex Artt. 700, Cause Tribunale del Lavoro, TAR, Consiglio di Stato, ricorsi per Avvisi Pubblici e Concorsi, una elencazione impossibile, come sarebbe impossibile dipanare l’ammontare per le spese legali a causa di questo fantomatico Benessere Organizzativo dell’Asl di Caserta. La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione rendiconta ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati raggiunti nel corso dell’anno precedente ed è anche uno strumento di miglioramento gestionale grazie al quale l’amministrazione può riprogrammare obiettivi e risorse tenendo conto dei risultati ottenuti nell’anno precedente…… Il Cerusico, che è paranoico, ormai è risaputo, continuerà a spulciare le carte.
“nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito”.
“quando si esalta quella misteriosa valorizzazione del merito del Personale, perché nel Piano Performance non si elencano…”
MA QUALE MERITO ???
MA LA FINIAMO DI SOGNARE????
FINIAMOLA UNA VOLTA PER TUTTE DI APPELLARCI AL MERITO DI CHI LAVORA CON IMPEGNO, COSTANZA E RESPONSABILITA’ PERCHè SE COSI’ FOSSE (COME UMANAMENTE E LOGICAMENTE DOVREBBE ESSERE), SAREBBERO I MERITEVOLI A FAR CARRIERA, A GESTIRE BENI, PERSONALE ED ATTREZZATURA IN MANIERA PROFICUA E MANAGERIALE.
LA PAROLA MERITO E MERITEVOLI DOVRESTE GIA’ AVERLA ABOLITA NEL VOSTRO DIZIONARIO, ANCHE MENTALE, IN QUANTO IN UN MONDO GLOBALIZZATO COME QUELLO IN CUI VIVIAMO E ANCHE NEL MONDO DI QUESTA ASL, IL MERITEVOLE (E CE NE SONO) E’ IL DIVERSO, COLUI CHE LAVORA PER ALTRI 10 PARASSITI ASSUNTI SOLO PER PASCOLARE… TANTO POI ALLA RESA DEI CONTI NE ESCONO SEMPRE PULITI… ED IL MERITEVOLE ??? CAZZIATO, DERISO, DENIGRATO E PENALIZZATO.
COME SEMPRE
COME AL SOLITO
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