CASERTA – Comunicato stampa dell’Ambito C1, che annuncia la mancata concertazione del Piano di Zona 2019 e 2020: “-Il 21 settembre l’Ambito C1, che comprende i Comuni di Caserta, Casagiove, Castelmorrone e San Nicola La Strada, ha convocato le OO.SS. presso gli Uffici della Caserma Sacchi per la concertazione dei Piani di Zona 2019 e 2020, prevista dalle normative vigenti.
Assenti Sindaco ed Assessore alle Politiche Sociali, il neo nominato Direttore ha proiettato generiche diapositive sui servizi programmabili, senza fornire alcun dato sulla reale programmazione (che peraltro a causa dei tempi disposti dalla Regione, finisce con l’essere un consuntivo dei servizi già erogati).
Disappunto espresso dalle OO.SS. Confsafi/Fails, CGIL, CISL e UGL, che hanno denunciato come “la mancanza di informazione ha determinato l’impossibilità di procedere ad una concreta mappatura dei bisogni del territorio, non consentendo alle Oo. Ss. di avviare un reale confronto su una programmazione futura. Nello stigmatizzare tale situazione esprimono forte preoccupazione per le possibili ricadute sulle fasce deboli della popolazione e sui lavoratori tutti” e…….. , chiedono una convocazione urgente sulla concertazione della 1° e 2° annualità del IV PSR”
“Riteniamo molto grave che l’Ambito di Caserta abbia rifiutato di fornirci i dati dei servizi effettuati, come avviene di norma ogni anno in tutti gli Ambiti della Provincia (..e della Regione!!), . dichiara Alessandra Cirelli Segretaria Provinciale Fails – Confsafi di Caserta – e che il Sindaco e l’Assessore non si siano presentati alla riunione, né possiamo accettare un verbale postumo che, agitando lo spauracchio del rischio commissariamento, simula una concertazione in realtà non avvenuta!!”
Chiediamo ai Sindaci dell’Ambito la convocazione urgente di un incontro che fornisca trasparenza dei dati e correttezza dei rapporti, poichè è nella trasparenza e nella legalità che si costruiscono soluzioni condivise, – dichiara Sergio D’Angelo Segretario Generale della Conf.S.A.F.I. di Caserta –
Rinnoviamo la nostra massima disponibilità a collaborare in maniera costruttiva e responsabile, mai saremo invece disponibili a atteggiamenti compromettenti e di omertà.
Ci chiediamo, continuano dall’O.S., cosa sia accaduto nell’incontro con il “Terzo Settore” se, a quanto pare, le cooperative operanti sul territorio, non sono state convocate.
