CASERTA. “Provare a riunire sotto lo stesso tetto esperienze laico-riformiste lo trovo un orientamento per la fase politica successiva alle elezioni amministrative”. A dichiararlo è il senatore Riccardo Nencini, presidente della Commissione Cultura del Senato, che traccia il percorso da seguire da qui alle prossime elezioni politiche italiane, plaudendo al lavoro svolto a Caserta da Francesco Brancaccio (dirigente nazionale del Psi e coordinatore provinciale di Avanti Caserta) che è riuscito ad unire i socialisti sotto un’unica casa – la lista Socialisti Uniti – in vista delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre 2021 nel Capoluogo di Terra di Lavoro.
Secondo Nencini, presidente del consiglio nazionale del Partito Socialista Italiano e già viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, “tale percorso può essere felicemente replicato in altri Comuni d’Italia, tanto meglio se riuscissimo a portare sotto lo stesso tetto tutta la tradizione riformista italiana che è quello che manca a questo centrosinistra per essere competitivo”.
La lista Socialisti Uniti è schierata nella coalizione di centrosinistra a sostegno del sindaco uscente e presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino nuovamente in campo per la scalata alla fascia tricolore. “Il centrosinistra è la casa naturale dei Socialisti”, sottolinea il senatore Riccardo Nencini che condivide in toto la decisione di appoggiare Marino sindaco. “Tra l’altro abbiamo collaborato anche in passato con il sindaco Marino – spiega Nencini – Io stesso ho collaborato da viceministro per alcune questioni che riguardavano proprio l’assetto della città. Carlo Marino è stato un buon sindaco della città di Caserta ed è giusto confermarlo”.
Tra i temi da affrontare con priorità nell’ambito dell’azione politica a Caserta, per il senatore Nencini, vi è quello relativo alle emergenze culturali, legate principalmente al Real Belvedere di San Leucio e alla Biblioteca comunale “Alfonso Ruggiero”. In quest’ottica risultano necessari fondi per il potenziamento delle strutture. “Possiamo lavorare su due fronti: uno è la biblioteca comunale, utilizzando i fondi previsti dal Recovery Plan per tutto quello che è catalogazione e digitalizzazione; l’altro riguarda il Real Belvedere di San Leucio, che è già patrimonio dell’Unesco. La Commissione Cultura del Senato a novembre inizierà un lavoro per definire le priorità di intervento per i restauri e la valorizzazione dei siti Unesco in Italia e certamente verrà preso in considerazione anche l’intervento sul Belvedere”. “Siamo a disposizione come lo siamo stati in passato. Aspettiamo le elezioni e che ci sia, io spero, una riconferma del sindaco uscente per rafforzare questa collaborazione”, conclude Nencini.