ROGHI ED INCENDI, LETTERA APERTA DEL GRUPPO ‘GIOVANI PER MARCIANISE’ AL PRESIDENTE DRAGHI

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MARCIANISE – Dopo gli episodi delle scorse settimane che hanno comportato nubi tossiche a ridosso dell’area cittadina, un gruppo di giovani cittadini di Marcianise, amanti della propria città, coordinati dal presidente Lele Salzillo, si dichiara stanco di vivere situazioni del genere e scrive una lettera al presidente Mario Draghi e al ministro dell’ambiente Roberto Cingolani. Di seguito il contenuto della lettera:

“Illustre Presidente,

Illustre Ministro

a scrivere è un gruppo di giovani cittadini della città di Marcianise, stanchi e tristi del susseguirsi di roghi e incendi che coinvolgono la nostra area cittadina. Il fenomeno tristemente definito “Terra dei Fuochi” cui si fa menzione è ormai noto a livello nazionale e di questo, obiettivamente, non ne siamo molto felici. Rappresenta da anni una piaga che colpisce il nostro territorio e, come se non fosse sufficiente, nelle ultime settimane tale fenomenologia è aumentata a dismisura. Con la presente, il nostro gruppo, intende rappresentare il disagio e l’incredulità dell’immobilismo delle istituzioni. I cittadini del comprensorio si sentono del tutto abbandonati, posto che ormai sono mesi che non si affronta con costrutto il fenomeno, passato in secondo piano dopo la pandemia, legittimamente. O quasi. E proviamo a spiegarne il perché: il rapporto conclusivo dell’Istituto superiore di sanità ha confermato che c’è relazione tra il disastro ambientale provocato dalla criminalità e malattie. Nel cosiddetto “Triangolo della morte” vivono circa 550.000 persone e l’indice di mortalità per tumore al fegato sfiora il 38,4%, mentre la media nazionale è del 14%. Anche altre patologie, come il tumore al seno, altre varie forme di leucemie, asma e malformazioni congenite sono collegate al sistematico smaltimento illegale dei rifiuti. Ebbene, i dati dovuti dall’emergenza pandemica che tutto il mondo ha vissuto negli ultimi due anni, nella nostra Terra circolavano già da un po’. Certo, per altra causa. Come si può ignorare? Come può passare in secondo piano? Un altro dato significativo indica che la Campania è la regione con più emigrati al Nord Italia (ISTAT). Ebbene, i giovani scappano e sembra una doverosa conseguenza di quanto sopra esposto. D’altronde, lei ci vivrebbe in una zona definita “triangolo della morte”? Noi, invece, vogliamo rimanerci perché amiamo la nostra Terra. Ci siamo promessi di prestare il massimo impegno per migliorarla e renderla vivibile a chi ci nasce e non solo. Per raggiungere il nostro obiettivo, abbiamo bisogno del supporto del Governo, della Regione e di tutti gli enti utili alla causa. Lo chiediamo a gran voce, siamo stanchi. Aiutateci!”