(f.n.) – Mentre la gente di buon senso si fa le croci “con la mano smerza” come dicono ad Oxford ed i problemi irrisolti, sono in numero tale che, se si aggregano, possono intonacare un intero reparto del San Rocco, l’ineffabile Ds Stefania Fornasier, si compiace e si felicita con se stessa, per i risultati raggiunti… e scalpita per inaugurare la nuova Uoc di Anestesia e Rianimazione. In un clima da “nozze al castello con i fichi secchi”, al PO San Rocco si attende il gran giorno, in cui si andrà ufficialmente a sbattere, contro una realtà che vede raddoppiarsi gli attuali 4 posti letto della Rianimazione, con l’aggiunta di uno e l’inamovibilità del numero dei medici, degli infermieri e degli Oss attualmente in servizio nella stressa Unità operativa e che non hanno alcuna possibilità di moltiplicarsi. Ma la Ds Fornasier, immemore della realtà, come del resto sembra essere immemore dei disastri circostanti, l’intera direzione generale dell’Asl, desidera inaugurare il reparto…Per la cronaca è giusto ricordare, che la norma prevede un infermiere in servizio, ogni due posti letto, quindi per gli otto posti letto più uno, che sono previsti nella nuova Rianimazione, dovrebbero essere previsti minimo 4 infermieri per turno, più gli Oss dedicati…ma al momento non si registra in tal senso, alcun segnale che lasci intravedere la possibilità che le cose cambino ed il numero degli infermieri ed Oss e medici venga adeguato alle nuove esigenze. Di conseguenza nel reparto pare vi sia un certo subbuglio e molto malcontento… Al momento, tanto per offrire uno stralcio del quadro d’ensemble, è appena il caso di evidenziare che, qualora nella notte, si presenti la necessità di dover effettuare un intervento chirurgico urgente, l’Oss in turno è costretto a lasciare la Rianimazione ed andare in Sala Operatoria, lasciando sguarnita la Rianimazione, ma la Ds come dicevamo… è assai contenta che i lavori siano finiti e non vede l’ora di inaugurare, caruccia…Ma noi, non dobbiamo essere pessimisti perché i problemi, saranno sicuramente sulla via della soluzione, adesso che, tre e ribadiamo… ben tre eccellenze mediche, in forza al Presidio aurunco, sono state cooptate dal padrone delle ferriere del terzo millennio e piazzate in lista a sostegno del candidato sindaco, un candidato, a tutti i costi e per volontà locale superiore “diventato” del Pd. Tutti i problemi si dissolveranno magicamente, sicuramente anche quello relativo alle sedute operatorie che partono in ritardo, perché negli ascensori nuovi di zecca, diretti, appunto, alla sala operatoria, le barelle futuristiche acquistate ultimamente, sono troppo grandi per entrarci e gli infermieri sono costretti a traferire il paziente, su una barella più piccola, che entra in un ascensore che dalla ginecologia si prende passando per la pediatria… Tranquilli! E’garantito che tutto si risolverà, come per incanto… Ebbene, ecco i candidati a garanzia del futuro della sanità aurunca… Antonino Passaro, vice della Fornasier con nomina verbale fiduciaria come del resto, fiduciaria e verbale è la maggior parte delle cariche, delle nomine e delle licenze misteriose alla 007, nelle praterie di questa magnifica Asl. Non sappiamo se la candidatura, costituisse la massima aspirazione di Passaro ma sicuramente non avrà potuto declinare l’invito…e poi abbiamo Vinicio Ferone un altro medico fedelissimo, che è tornato al San Rocco, dopo un breve soggiorno all’Ospedale di Marcianise, soggiorno deludente in quanto l’atteso e promesso articolo 18, non si era materializzato e quindi non rimaneva che tornare al San Rocco, luogo ameno e fatato, in cui tutto, all’occasione, diviene possibile e quindi il bravo Ferone si è consolato con l’Unità semplice di endoscopia…Ed infine abbiamo il terzo candidato che è il giovane e rampante chirurgo Stefano Perrotta…Tutti super impegnati per la valorizzazione del PO San Rocco, tutti così affannosamente disponibili a far fronte alla carenza cronica di personale, ma così eroici da dedicare parte del loro preziosissimo tempo all’arte nobile della Politica…Gli ideali continuano a fermentare preziosamente nell’anima dei valorosi, indifferenti e sprezzanti della fatica quotidiana e del duro sacrificio cui sono sottoposti, chi?, come chi?, sempre loro… i valorosi. Hasta la vista!