ASL, SERVIZIO PULIZIE, LIEVITANO I COSTI MA NESSUNO SE NE ACCORGE…

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(f.n.) – I conti pubblici, la trasparenza, le verifiche, i controlli…i controlli?, magari…Se a qualcuno, ogni tanto, pungesse vaghezza di sbirciare qua e là nelle carte dell’Asl, fare due calcoli sulle uscite di ieri e quelle di oggi, giusto un controllino per gradire o per fare, almeno finta, di essere attenti, rimarrebbe “semiallucinato” dallo stupore e non potrebbe esimersi, dal porre ai diretti inetressati, qualche domanda, più che legittima…del resto, parliamo di denaro pubblico, o no?  Ma, alla distrazione quasi normale dell’utente, si associa quella anormale e l’apparente noncuranza degli addetti ai lavori, sui quali le cose sembrano scorrere, in lungo e in largo, fluide come l’olio…Eppure, qualche spiegazione da chiedere ai padroni del vapore, ci sarebbe… eccome se ci sarebbe… Magari è tutto normale…i costi della vita salgono, gli anni passano e le esigenze crescono, ma…è indispensabile chiarire, o no? E prendiamo una delibera a caso di qualche anno fa,,,la delibera 1238 del 18 settembre 2015, con cui veniva aggiudicato alla RTCM il servizio di pulizia e sanificazione delle strutture distrettuali ed ospedaliere dell’Asl, al costo triennale di euro 12 milioni 225 mila 660, oltre Iva, quindi al costo annuo di euro 4 milioni 75mila 220. Gli anni trascorsi, dal 2015 ad oggi, sono stati costellati dalle varie vicissitudini, subite dai lavoratori addetti alle pulizie, di cui abbiamo più volte scritto ed alla tiepida presenza dei sindacati si è aggiunto lo scarso apporto “umanitario” in termini di attenzione, da parte dell’Azienda…il tutto ben annebbiato dalle solite rituali strategie del “zittu zittu”. A nessuno viene mai in mente di controllare, se i termini del contratto siano o meno rispettati dalle parti e i Dec, sovente, sono soltanto figure fantastiche, che appaiono e scompaiono, come l’uccellino del cucù, nel salotto della nonna. Forse 12 milioni erano pochi ed il ribasso del 37%  applicato nel 2015, ai tempi del commissario dell’Asl Danzi, addirittura stupefacente, ma oggi, forse, qualcuno ha continuato ad esagerare in senso contrario e speriamo almeno, che le sorti dei lavoratori, cambino in maniera proporzionale, dal momento che audite…audite…lo sguardo attonito dove è andato a cadere?, ma  proprio su una stupefacente novità…Con delibera1257 del 30 luglio u.s. l’Asl ha aggiudicato la gara del servizio di pulizia e sanificazione ad un’altra ditta ed al costo quadriennale, di euro 34 milioni 091mila 477, 84…, quindi al costo annuale di euro 8 milioni 522mila 869, 46 oltre all’Iva…La domanda sorge spontanea…ma come si fa a raddoppiare ed oltre, i costi in sei anni? Vuoi vedere che si tratta di un’altra magia elaborata a suo tempo dal direttore della Uoc Provveditorato Maria Di Lorenzo in carica fino a poco tempo fa? I costi si sono moltiplicati e nessuno dice nulla? Abbiamo motivo di ritenere che la Di Lorenzo sia una privilegiata, oltre che una plurincaricata alla faccia delle indicazioni Enac, e nessuno le abbia mai mosso un appunto, ma quel che è troppo è troppo, o no? Da 12 milioni per tre anni a 34 milioni per quattro anni di servizio pulizia e sanificazione!,…ma vuoi vedere che si trattava di noccioline e non ce ne eravamo accorti? Per la verità, anche dei costi triplicati per il servizio 118 ce ne siamo accorti un po’ in ritardo…non è vero, direttori vari? Certo è che… alla gestione dell’Asl se gli aspiranti in corsa non sono distratti, nessuno si sogna di nominarli. Hasta la vista!