PIEDIMONTE MATESE (mi.ma.) – Dal sostegno indiretto, dietro le quinte, all’impegno “in prima persona” come annunciato e promesso circa un anno fa in un comunicato diffuso agli organi di informazione. L’imprenditore Vittorio Civitillo, ingegnere chimico e tra i fondatori del gruppo Seri(ne parleremo) scende in campo direttamente, candidandosi a sindaco allestendo una civica “multipartitica”, ovvero “Rise-Rinascita Matesina”. Da outsider della politica a agente di prima trincea. Netto il suo marchio d’azione (anche nel grafico, con un riferimento d’area, anagrammando il nome Rise) che ha premiato la tenacia del suo costante impegno per la volontà di rilancio della città/territorio matesino speso, in questi mesi, tra il quartier generale/sede legale del gruppo a San Potito Sannitico e Piedimonte Matese. La Seri, tramite la polisportiva, è anche molto impegnata nel comparto oltre ad aver stipulato protocolli d’intesa nel settore scolastico in particolare con il liceo “G.Galilei”. L’obiettivo di costruire una grossa coalizione è riuscito in buona parte : quello che è riuscito al pieno è aver spezzato e frantumato lo schema centrodestra/ centro sinistra in sede locale , spaccando il PD. portando sulle sue sponde FI e Lega( fuori dal perimetro Fratelli d’Italia con una propria lista civica) oltre a Italia Viva, gruppo deluchiano di Zannini e Palmeri e civici . Spianando, così, la strada ad uno scenario a quattro liste anche per le difficoltà di confronto degli altri gruppi come la lacerazione
tra Costantino Leuci, dissidente dalla linea “imprenditoriale/oliveriana” nel PD e Verdi/cinque stelle, entrambi con proprie liste. Andiamo nel dettaglio.
PD: il gruppo di maggioranza interna del partito democratico ovvero quelli che si rifanno al presidente del consiglio regionale Oliviero, candidano Franca Cinotti, operatrice socio sanitaria, il medico chirurgo Fabio Civitillo, già candidato sindaco alle scorse comunali in una lista
patrocinata da Oliviero e Agostino Navarra, medico veterinario, tutti e tre del direttivo sezionale.
F.I.: dopo il braccio di ferro, vero o finto sugli ex consiglieri Nicola De Girolamo e Gerardo De Rosa il partito del deputato/commissario provinciale, Carlo Sarro punta su Loredana Cerrone,impegnata nel settore archivistico-bibliotecario nel Sannio, già candidata tre anni fa al pari degli esclusi in questa tornata,
Lega: in campo il coordinatore cittadino nominato pochi mesi fa , Pietro Raucci ma candidatura ondeggiante per i contrasti interni al partito tra il provinciale e la linea dell’euro deputato Valentino Grant.
Gruppo Zannini : il presidente della settima commissione regionale avrebbe dalla sua la docente Giovanna Del Vecchio, Paolo Terracciano, imprenditore edile, sostenitore della Palmeri fino al ritiro dell’ex assessore regionale e Liberato Paterno, già assessore nella giunta Di Lorenzo ed ex dipendente del gruppo Seri.
Palmeri : in quota Palmeri dovrebbero essere Antonio Crispino, imprenditore sostenitore della prima ora e Anna Rita Capone, docente. Ricordiamo che riornata a tempo pieno nelle attività imprenditoriali la Palmeri non ha alcun ruolo politico o istituzionale tranne tra le animatrici
di un’associazione “Territori protagonisti”.
Candidati anche Amalia Zoccolillo (ingegneria civile) alla sua prima esperienza politico- amministrativa ed attiva nelle associazioni, Monica Ottaviani, consigliere comunale di minoranza uscente vicina anche a Oliviero e dipendente seri, Luigi Ferritto (medico specialista), Luigi Di Buccio (medico odontoiatra), Bernarda de Girolama già candidata alle regionale per “Italia Viva” e dirigente scolastica ed Emilio Iannotta, già consigliere comunale nella maggioranza di “Piedimonte Democratica” durante la prima giunta Cappello con un commiato di “rammarico” e tra i fondatori del movimento di “Italia dei Valori” di cui è stato candidato
alle politiche.