CASERTA – “Un tempo in Italia quando si parlava di sicurezza si prendeva come esempio il “modello Caserta” per dimostrare a tutti che bastava dare alle istituzioni la possibilità di lavorare fornendo loro uomini e mezzi, purtroppo quel modello è stato dimenticato in fretta di chi è la colpa non mi interessa voglio solo ricordare a tutti che Caserta non può essere lasciata sola”. È questo il commento del Ten Col Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo aver appreso la triste notizia che ha visto la morte di un ragazzo di 18 anni per accoltellamento nel pieno centro della Città di Caserta. “Le amministrazioni di oggi e di domani- continua- dovranno imporsi con coraggio affinché la mia città d’adozione diventi nuovamente un modello da imitare da seguire come esempio positivo. Le Forze dell’Ordine necessitano del supporto dello Stato, la nostra Città, viste le tante caserme ubicate, può essere considerata tranquillamente una “città militare ” ed è per questo che non capisco perché invece di rendere Caserta una città sicura utilizzando i nostri militari si pensa ad inviarli altrove per rendere sicure altre realtà. La speranza è che quest’ultimo episodio non diventi uno spot elettorale, al contrario mi auguro che già dalla prossima settimana chi é al “comando ” possa convocare un tavolo con tutti i responsabili non per parlare,come spesso avviene, di sicurezza ma per richiedere il giusto supporto di uomini e mezzi iniziando ad utilizzare coloro già presenti in città. Mi auguro che nessuno pensi che si voglia militarizzare Caserta, semplicemente la si vuole rendere sicura per i nostri figli, il dovere di tutti in questo momento è quello di evitare che in un prossimo futuro un’altra famiglia possa piangere un proprio figlio morto alla sola età di diociotto anni. Quanto accaduto é una sconfitta di tutti ed é per questo che credo sia giunto il momento di reagire, noi da semplici cittadini abbiamo il dovere di riprenderci la nostra città, le Istituzioni di non lasciarci soli.”