Si è costituito Vincenzo Bronzino (cl.1988), presso la casa circondariale di Larino (CB), destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile dei reati di “tentato omicidio in concorso“, nonché di “tentata estorsione aggravata dall’uso di arma bianca e dal numero di persone“.
Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine investigativa diretta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, svolta, a partire dal 19 luglio, dai Carabinieri della Compagnia di Marcianise, investigazioni che hanno permesso di individuare e documentare le condotte di 4 persone, ritenute responsabili in concorso dei reati sopra citati.
Le indagini erano originate dal tentato omicidio dell’omonimo Vincenzo Bronzino, classe 1978, avvenuto il 19 luglio 2021, a Marcianise, dov’era stato accoltellato nei pressi di un capannone di un’azienda nella zona ASI. La vittima era giunta in gravissime condizioni al Pronto Soccorso dell’ospedale di Marcianise da cui era partita la segnalazione del personale medico che aveva attivato le indagini. I Carabinieri della Compagnia di Marcianise avevano così acquisito gravi indizi di reità nei confronti dei presunti autori, persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria del 20 luglio 2021; in particolare veniva fermati
- Bronzino Antonio, nato a Ercolano (NA), classe 1952,
- La Monica Mario, nato a Cercola (NA), classe 1978
- Esposito Giuseppe, nato a Pompei (NA), classe 1987.
Il quarto co-indagato, Bronzino Vincenzo, nato a Napoli nell”88, si rendeva invece immediatamente irreperibile, costituendosi solo il 20 agosto 2021.
A seguito dell’udienza di convalida, il gip disponeva la misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati, sottoposti a fermo, misura confermata dal Tribunale per il riesame. Gli indagati, fermo restando la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, sono tutti attualmente detenuti.