(f.n.) – Restiamo in attesa di conoscere la verità a monte della decisione della puerpera positiva al Covid, di compilare e firmare un’autocertificazione, utile per mettere al riparo da ogni responsabilità, la sua ginecologa di fiducia. Siamo consapevoli che, lottare per ottenere un atto di onestà intellettuale e di chiarezza dalla direzione sanitaria del San Rocco, equivalga ad una mission impossible, ma noi non disperiamo, dal momento che riteniamo, sia indispensabile accertare, se la signora di cui sopra e della cui vicenda abbiamo diffusamente parlato, abbia deciso autonomamente o sia stata indotta a firmare l’autocertificazione. Perché è importante conoscere la verità, nel dettaglio?, perché ne abbiamo abbastanza delle licenze e delle libertà e dei lussi, che qualcuno al San Rocco continua a ritenere di avere il diritto di concedersi alla faccia del resto del mondo. Ed è proprio di qualche giorno fa, tanto per restare sul tema della libertà e del lusso, l’ennesima dimostrazione di anarchia “sanrocchiana”, che si compie con il silenzioso o distratto avallo, di una direzione generale che risponde, non si sa bene, a quale servizio sanitario…Molte volte abbiamo rilevato che, alla faccia di qualsiasi legge europea in tal senso, molti dei bravi medici che vanno a lavorare al San Rocco, in regime di convenzione, non rispettano le regole previste per il riposo tra un turno e l’altro…Il famoso “smonto e monto”, come abbiamo già segnalato, al PO San Rocco, si gestisce a discrezione degli interessati e rigorosamente a spese dell’Azienda, che subisce il ricatto di chi smonta prima dell’orario previsto, perché deve raggiungere in tempo utile l’altra destinazione, in cui prenderà servizio, senza aver rispettato, appunto, il riposo previsto d’obbligo. In cosa consiste il ricatto?, qualora qualcuno pensasse che abbiamo utilizzato una brutta parola per raccontare un’altra verità scomoda evidenziamo che la Direzione generale dell’Asl, è perfettamente al corrente di questa irregolarità grave sotto tutti i punti di vista, però tace, altrimenti i signori medici cui dovesse venire imposto di rispettare la legge, (orrore!) non verrebbero più, in questo caso, al San Rocco…e qualcuno , pensate un po’, dovrebbe crearsi il problema di pensare e programmare diversamente e magari con minor dispendio per l’Azienda… Ebbene… potete anche scatenarvi come al solito quando vi sfiorano il nervo scoperto ma…se a qualcuno dovesse pungere vaghezza, di sostenere il contrario, gli ricordiamo che dovrebbe anche dimostrarlo, n’est-ce pas?, perché …vedete…i bla bla bla su whatsapp e su fb, lasciano il tempo che trovano e non cambiano di una virgola, la realtà, che si dimostra o si confuta con numeri, carte e dimostrazioni. Ma…ritenere che le amenità del San Rocco si esauriscano con lo “smonto e monto” illegittimo, sarebbe davvero da ingenui cronici…infatti, c’è un’altra cosina, per la quale crediamo proprio che il San Rocco, detenga l’esclusiva…Avete presente il test che viene eseguito su un prelievo ematico e consente di misurare la concentrazione degli anticorpi Covid?, quel test che in tutti i presidi dell’Asl, viene effettuato gratuitamente ai dipendenti?, ebbene, perché mai il San Rocco non dovrebbe distinguersi anche in questo?, ed infatti… si distingue… e il test, nel presidio aurunco, ai dipendenti costa 15 euro…Entiendes? e la Direzione generale è al corrente della stranezza?, e qualora fosse al corrente, come spiegherebbe che qua si paga e altrove è gratuito?…Hasta la vista companeros!