SEO: COSA ASPETTARSI DALL’ARRIVO DI GOOGLE MUM?

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google 76517 640 SEO: COSA ASPETTARSI DALL’ARRIVO DI GOOGLE MUM?A maggio di quest’anno sul blog ufficiale di Google è stato annunciato il nuovo algoritmo del motore di ricerca, MUM (Multitask Unified Model), un’evoluzione importante rispetto al precedente algoritmo BERT (Bidirectional Encoder Representations from Transformers).

Secondo l’azienda di Mountain View si tratta di una tecnologia basata su un sofisticato sistema di intelligenza artificiale, in grado di portare la comprensione del linguaggio umano da parte di Google ad un livello superiore.

MUM è 1.000 volte più potente di BERT, è in grado di gestire varie attività simultaneamente ed è stato addestrato in 75 lingue diverse, allo scopo di studiare a fondo le interazioni tra i differenti idiomi e migliorare le sue conoscenze bypassando le barriere linguistiche. Inoltre, il nuovo algoritmo di Google è anche multimodale, in quanto può comprendere le informazioni sia dai testi sia da contenuti audiovisivi come immagini e video.

Con MUM il motore di ricerca dell’azienda californiana presenta l’applicazione avanzata dei sistemi IA alla ricerca online, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei risultati forniti alle query degli utenti e ridurre il numero di ricerche necessarie per ottenere tutte le informazioni di cui le persone hanno bisogno. Questa evoluzione potrebbe cambiare profondamente la SEO, costringendo aziende e professionisti a seguire l’evoluzione nel campo dell’ottimizzazione dei contenuti online.

In che modo posizionare contenuti su Google con l’arrivo di MUM

L’innovazione introdotta da Google con l’algoritmo MUM obbliga ad adeguarsi al processo evolutivo del motore di ricerca, per non perdere visibilità e continuare a posizionarsi in modo efficace in SERP.

D’altronde, come segnalato anche dall’approfondimento del professionista SEO Roberto Serra sul suo blog, roberto-serra.com/seo-copywriting/, per realizzare contenuti online visibili capaci di posizionarsi nelle SERP è indispensabile il supporto del SEO copywriting.

Si tratta dell’attività di ottimizzazione dei contenuti scritti per il web, con la finalità di posizionare bene le pagine di siti web, portali aziendali, blog e magazine online e offrire al contempo una user experience ottimale. Infatti, come ribadito da John Mueller, webmaster trends analyst di Google, MUM non ucciderà la SEO ma la trasformerà, ma renderà necessario adattarsi ai nuovi standard qualitativi e tecnologici raggiunti dal motore di ricerca, perciò sarà fondamentale seguire un percorso evolutivo essenziale per rimanere competitivi.

Questo processo dinamico richiede un approccio flessibile e professionale, basato sulle competenze e l’esperienza di esperti in ambito digitale, per essere in grado di seguire le innovazioni introdotte da aziende tech come Google nel campo delle ricerche online e dei servizi digitali. Ovviamente l’aumento della complessità di internet rende necessario incrementare la qualità dei progetti online, dunque è fondamentale sapere come realizzare contenuti ottimizzati capaci di posizionarsi sui motori di ricerca, anche con MUM.

Come funziona l’algoritmo MUM di Google nel dettaglio

Per comprendere meglio la direzione intrapresa da Google è importante capire come funziona esattamente MUM. Il nuovo algoritmo dell’azienda USA è un sistema avanzato di intelligenza artificiale, in grado di fornire risposte alle ricerche online complesse realizzate dagli utenti. L’obiettivo degli ingegneri di Google che hanno sviluppato MUM, infatti, è stato proprio quello di rendere più sofisticato il motore di ricerca, per riuscire a soddisfare le esigenze più difficili delle persone che usano il web per ottenere informazioni utili.

Secondo Google, oggi un utente che realizza una ricerca online complessa deve effettuare almeno 8 ricerche per ricevere tutti i dati di cui ha bisogno, un’operazione che richiede tempo e costringe ad analizzare vari contenuti online. Con sistemi evoluti come MUM, invece, il motore di ricerca potrà fornire subito delle risposte accurate e complete, anche quando la query dell’utente è complicata e difficile da capire per l’algoritmo, con la rimozione delle barriere linguistiche che limitano in alcune circostanze la disponibilità delle informazioni migliori.

L’esempio riportato nel blog di Google, con l’articolo a cura di Pandu Nayak, cita una ricerca online realizzata da un utente che dopo aver scalato il Monte Adams vuole sapere come prepararsi per un’escursione sul Monte Fuji. In questo caso l’utente ha bisogno di molte informazioni diverse, impossibili da ottenere al momento con una sola ricerca, per sapere ad esempio le condizioni ambientali della nuova impresa da intraprendere, quali sono i sentieri accessibili, il tipo di attrezzatura da utilizzare e l’allenamento giusto per scalare il Monte Fuji.

Con MUM Google può effettuare ricerche in tutte le lingue, ad esempio trovando informazioni in giapponese sulle escursioni sul Monte Fuji non presenti in altre lingue. In questo modo può mettere a disposizione dell’utente delle vere e proprie SERP personalizzate, con risultati differenti nella stessa pagina per soddisfare appieno un intento di ricerca complesso come questo.

Affinché i propri contenuti siano visibili nel nuovo web sempre più sofisticato disegnato da Google è indispensabile investire nel SEO copywriting, per non rimanere tagliati fuori dalle ricerche online alle quali l’azienda di Mountain View risponderà in modo sempre più simile all’interazione umana.