SESSA AURUNCA – (f.n.) – Sanità da terzo mondo, classe dirigente Asl irresponsabile e politici in passerella… questo è il quadro desolante che si presenta dinanzi ad una emergenza che richiede polso, decisionismo e soluzioni immediate. Stiamo raschiando il fondo del barile e la perniciosa disorganizzazione sanitaria, miseramente alimentata da clientelismo e favoritismi, sta affossando miseramente il disperato tentativo di qualcuno di mettere insieme qualcosa, che somigli almeno ad una forma primitiva di programmazione decente. Nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del PO San Rocco di Sessa Aurunca, vi sono al momento due puerpere, che sono risultate positive al Covid 19 e devono essere separate dai loro piccoli e trasferite immediatamente, in una struttura che sia predisposta per pazienti nelle loro condizioni, ma le notizie che arrivano sono raccapriccianti: il 118 avrebbe riferito che pare non vi sia alcuna possibilità di ricovero, perché le strutture sanitarie della provincia sono sature! Non resta che tentare il trasferimento al Policlinico di Napoli sperando che le due pazienti possano essere ricoverate al più presto e assistite. La Direzione generale dell’Asl è assente e non si comprende se e chi, sia stato delegato a sostituire il Direttore sanitario e se al momento, il delegato X sia reperibile o sia dedito alle delizie del sabato sera agostano o se abbia, a sua volta, delegato un terzo, un quarto o un quinto e via col tango. Alle inefficienze di base e non sono poche, si aggiungono le notizie allarmanti che riferiscono di contagi in crescita, ma per quel che concerne l’Asl di Caserta, è preferibile non sfiorare l’argomento “comunicazione” perchè inizia a grandinare… La situazione attuale è grave e gronda irresponsabilità da tutte le parti. Urge una presa di posizione dura e senza tentennamenti, da parte della Regione prima che gli eventi precipitino e la comunità della provincia di Caserta si trovi ad affrontare senza mezzi idonei e senza riferimenti certi, un’altra stagione all’insegna dell’ambiguità e della inefficienza.
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