CASERTA – Raccolta e riciclo dei rifiuti plastici prodotti nel settore agricolo. Nell’ambito di una sperimentazione progettuale promossa dal Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco e della Coldiretti Caserta, si darà il via ad un censimento dei materiali prodotti dalle attività di coltivazione.
La ricognizione punta in particolare a definire quantità e tipologia dei rifiuti, così da poter organizzare ed ottimizzare la gestione della raccolta e del trattamento, attraverso una filiera virtuosa in grado di trasformare quello che oggi viene vissuto come problema per alcuni territori in concreta opportunità di economia circolare.
In particolare il censimento punta ad effettuare una stima delle quantità dei teli da copertura, dei teli da pacciamatura, dei cassoni (bins) e delle ali gocciolanti (‘manichette’). Una volta che si avrà un quadro completo degli stoccaggi presso le aziende, si adotteranno formule per il prelievo e l’avvio al riciclo dei rifiuti che oggi non riescono a trovare facile collocazione.
“Il nostro consorzio fa i conti con una notevole evasione da parte di produttori che dovrebbero versare il contributo ambientale così da garantire il corretto smaltimento dei rifiuti agricoli a fine vita – sottolinea la direttrice del consorzio Polieco Claudia Salvestrini – e la carenza degli impianti di riciclo, endemica del sistema, rende la situazione particolarmente complessa, tuttavia, attraverso la disponibilità di aziende nostre associate, metteremo a punto un piano in grado di dare una risposta immediata partendo dalle aree più a rischio e valorizzando rifiuti che, quando vengono inseriti nei cicli virtuosi, diventano l’esempio per eccellenza della vera economia green”.
Un censimento che andrà di pari passo con una capillare attività formativa ed informativa che vedrà protagonisti proprio gli agricoltori.
“Crediamo molto in un nuovo approccio alla gestione dei rifiuti agricoli – afferma il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli – e, nonostante le difficoltà oggettive, siamo convinti che una nuova strada è ormai già tracciata. I primi ad essere entusiasti di un percorso che possa portare alla valorizzazione del rifiuto agricolo con la produzione di rigenerato di qualità saranno proprio gli agricoltori, che siamo certi parteciperanno alla costruzione dell’iniziativa con entusiasmo e senso di responsabilità”.
La sperimentazione prenderà il via già da domani, con l’invio agli associati Coldiretti di un questionario che dovrà essere compilando indicando i dettagli sulla produzione dei rifiuti plastici agricoli.