IL PRESIDENTE TRAETTINO “RAFFORZEREMO LA COLLABORAZIONE TRA LA COREA E L’INDUSTRIA CAMPANA”
Il Presidente di Confindustria Campania, Luigi Traettino, ha ricevuto, in piazza dei Martiri, la visita dell’ambasciatore della Corea del Sud in Italia, Hee-Seog Kwon, presente a Napoli in occasione del G20 su Ambiente, Clima ed Energia. L’incontro, al quale hanno preso parte il console onorario della Corea del Sud a Napoli, Dario Scalella, e il Presidente della Piccola Industria della Campania, Pasquale Lampugnale, è stato l’occasione per sottolineare l’importanza dei rapporti commerciali tra l’industria campana e la Repubblica di Corea e per gettare le basi per nuove sinergie di carattere economico e culturale.
“Ringrazio l’ambasciatore – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Campania, Luigi Traettino – per l’attenzione che ha dimostrato nei confronti del sistema imprenditoriale campano. L’internazionalizzazione è strategica, in particolare in questa fase di ripartenza post-pandemica. Tra Italia e Corea del Sud c’è un interscambio importante, ma con la Campania c’è un rapporto speciale. Dalla nostra regione, infatti, esportiamo prodotti di eccellenza nel campo dell’aerospazio, dell’automotive, dell’agroalimentare, della pelletteria e del tessile. Credo che si possano rafforzare le relazioni con la Corea, anche attraverso iniziative di B2B”. L’ambasciatore Hee-Seog Kwon ha sottolineato la volontà di cementare ulteriormente le relazioni tra la Corea del Sud e la Campania, concentrando l’attenzione sulla città di Napoli e sull’intera regione. L’ambasciatore ha ricordato che in svariati settori, specialmente nel manifatturiero e nell’alta tecnologia, si potranno sviluppare dei rapporti di collaborazione con il tessuto industriale campano. Kwon, poi, ha spiegato che ogni anno un gran numero di turisti coreani sceglie l’Italia come meta di vacanze, prediligendo le città di Roma, Firenze e Venezia. L’ambasciatore si è soffermato sui numerosi siti di interesse che la Campania offre sotto il profilo culturale e paesaggistico e che possono rappresentare delle destinazioni di pari interesse rispetto alle altre città d’arte italiane.