Dal 20 al 23 luglio nell’auditorium della sede centrale di via Fermi
Un evento senza precedenti, di alta valenza culturale e formativa, per l’istituto comprensivo statale “Filippo Santagata” di Gricignano, diretto dalla dottoressa Loredana Russo, che, col patrocinio del Comune, ha promosso la “Settimana della Cultura”: quattro serate, dal 20 al 23 luglio, nell’auditorium della sede centrale di via Fermi, articolate tra lezioni-concerto e lezioni-racconto con la partecipazione di importanti artisti.
Finanziata dal Piano Scuola Estate 2021, dopo che l’istituto gricignanese è risultato vincitore del bando “Contrasto alla Povertà ed alla emergenza educativa/Rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità”, l’iniziativa è stata progettata dalla professoressa Anna de Simone, in collaborazione con il maestro Vincenzo Anoldo, direttore artistico della manifestazione.
Il programma. Martedì 20 luglio, alle ore 21, in scena “NapoliSempre” con Fausta Vetere e la Nuova compagnia di canto popolare, Paolo Fagnoni e Gli Amici x Caso. Mercoledì 21, alle ore 21, lezione racconto su “Chi è Pulcinella”, con Juri Monaco, un viaggio immaginario alla scoperta delle origini della maschera più famosa al mondo. Giovedì 22, alle ore 21, serata dedicata a Felix Mendelssohn con “Piano Concerto n.1 in sol minore” ad opera dell’Orchestra Symphonia Mundi, direttore Giuseppe Carannante, al pianoforte Luigi Merone. Venerdì 23 luglio, alle ore 21, “La Musica Etnica”, con Mena Casoria e i Solhimena, all’insegna delle tradizioni musicali dei popoli extra europei.
“Abbiamo immaginato una scuola punto di riferimento della cultura musicale del territorio. Abbiamo immaginato un cartellone pieno di eventi importanti, uno per ogni giorno della settimana. Abbiamo immaginato una lezione concerto con un’orchestra sinfonica che difficilmente i nostri alunni potrebbero vedere da vicino. Abbiamo immaginato di ripercorrere la storia della nostra ricchissima cultura meridionale attraverso la musica ed il teatro. Insomma abbiamo immaginato, perché sappiamo bene che l’esser visionari ci consente di realizzarle, le cose. E soprattutto di crederci”, fanno sapere la professoressa de Simone e il maestro Anoldo.
Lo scopo del progetto è sicuramente ricreativo ma nel contempo divulgativo, anche perché, spiegano ancora: “questa tipologia di rappresentazione non è assimilabile a nessuno spettacolo commerciale o folkloristico, ma rappresenta la grande opportunità, molto rara in piccole realtà come la nostra, dove mancano teatri, auditori, luoghi della cultura in genere, di assistere ad un concerto o ad una pièce teatrale dove gli attori e i musicisti spiegano ciò che stanno rappresentando”. “La scuola così – concludono – si fa carico della grande, ma allo stesso tempo gratificante, responsabilità della promozione di un format culturale e divertente al tempo stesso per i nostri alunni e per la nostra cittadinanza”. Intanto, la dirigente Russo si dice “orgogliosa di una programmazione che ha l’obiettivo di regalare al territorio questi eventi culturali importanti” e invita tutti coloro che sono interessati a partecipare alle serate a ritirare i ticket presso la sede centrale della scuola.