ASL, IL DG RUSSO E IL CORAGGIO DELLA FIRMA… DI COLACCIO

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(f.n.) – Chi ha l’abitudine di non dare conto nè spiegazioni, può consentirsi ogni lusso finché la ruota gira nel verso giusto e soprattutto finché il suo sponsor politico, gli consentirà capricci, sfizi e dispetti…Ma noi confidiamo che la resa dei conti venga per tutti prima o poi e chi si trastulla con l’altrui intelligenza, offendendola ripetutamente, nella convinzione di saperne una più del diavolo, prima o poi dovrà tirar fuori al giustifica… Ricordate che bella giornata fu quella in cui dal PO Melorio di Santa Maria Capua Vetere, fu dimesso l’ultimo paziente Covid? Era il 17 giugno e correva l’anno di Grazia 2021… che continua a correre che è una bellezza… e nonostante dal 1° giugno precedente, per ordine del direttore sanitario, Marco De Fazio, (gran brava persona, drammaticamente simile ad una vittima predestinata), al Melorio avevano bloccato tutti i ricoveri, senza peraltro prevedere un minimo di riprogrammazione, a nessuno era punta vaghezza di informare i cittadini nella maniera giusta e cioè che il PO Melorio avrebbe dovuto riprendere il suo funzionamento, ma come polimbulatorio…Ed il 17 giugno quando finalmente sindaco Mirra e DG Russo si decisero a convocare una conferenza stampa allo scopo o almeno…così avrebbe dovuto essere, entrambi si guardarono bene dal riferire sullo stato reale delle cose, se ne guardarono bene…infatti la verità, come sovente accade, avrebbe influito negativamente sul clima e guastato l’armonia della campagna elettorale in atto…”Come è venuto otto mesi fa a metterci la faccia e a prendersi degli impegni per la nostra città, cosi è tornato oggi”…disse il sindaco Antonio Mirra guardando compiaciuto il Dg Russo, seduto alla sua destra, che roteava lo sguardo ricevendo lodi silenziose e preparandosi a dispensare reliquie in occasione del suo passaggio e predisponendo fin da subito, per essere previdenti, un piccolo soppalco per gli eventuali ex voto di domani…tutti per la sua gloria… Eh sì… sembra di sentirlo il sindaco Mirra che, in quell’occasione inneggiava agli impegni assunti dal Dg dell’Asl Russo e faceva da sfondo coreografico e sonoro alla filippica autocelebrativa dello stesso che, di lì a poco, sarebbe seguita…Infatti il Dg avrebbe continuato a ciurlare nel manico come se fosse all’oscuro di tutto, compreso il rigetto del Tar del ricorso avverso il declassamento del Presidio Ospedaliero Melorio a poliambulatorio. Purtroppo, superata ormai l’emergenza Covid, nonostante i rosei proclami di riapertura dell’Ospedale e l’infingardo atteggiamento di sindaco e direttore generale che, quasi quasi, facevano gli offesi e rigettavano come tentativi di strumentalizzazione, ogni disperata operazione verità che riportasse l’attenzione dei cittadini a scontrarsi, sia pure brutalmente con la realtà delle cose. La lunga premessa è stata addirittura doverosa, nonché indispensabile, per ripristinare l’equilibrio della memoria, alla luce dell’ultima disposizione, riguardante le sorti del Melorio, che, a quanto pare, il benefattore dell’umanità sammaritana Ferdinando Russo, non ha avuto neppure il coraggio di firmare in prima persona, avendo delegato all’uopo il direttore sanitario Diego Colaccio. Infatti…poiché la nota a firma Colaccio dispone la chiusura in toto delle attività del Presidio, in attesa dell’assegnazione di personale della dirigenza medica, necessaria alla riapertura delle degenze, l’azzeramento ad horas delle ferie residue anno 2020 e l’assegnazione immediata delle ferie d’ufficio per l’anno 2021 per 15 giorni in aggiunta al piano ferie programmato…, come avrebbe potuto il Dg Russo, conciliare il contenuto di questo documento con la fiumana di parole inutili, pronunciate in data 17 giugno u.s.? Cosa significa inoltre “riapertura delle degenze”?, quali degenze?, i poliambulatori effettuano degenze?, dove e quando è stato previsto?, e quando sono stati programmati i poliambulatori?, e le degenze ipotetiche? Ma vi è forse un filo logico, un filo conduttore, in questo guazzabuglio di chiacchiere che da oltre un mese, ruota attorno al Melorio e ai sammaritani sommergendoli? Chi autorizza il Dg Russo a prendere in giro l’utenza e ad insultare l’intelligenza dei cittadini della provincia di Caserta? Dopo quest’ultima assurda “uscita” che qualifica e disegna i contorni della totale assenza di rispetto, che la direzione di questa Asl si consente la libertà di nutrire nei confronti delle popolazioni di Terra di Lavoro, non possiamo che riporre, giocoforza, piena fiducia in una provvidenziale presa di coscienza di Vincenzo De Luca nei confronti della nostra miserevole condizione di assistiti dell’ASL di Caserta. Hasta la vista!