– di Ciro Esposito –
È in atto e si litiga su una enorme porcata, per interessi di bottega…quella rossa! Un parlamentare a cui prude il deretano per mancanza di eccitazione e soddisfazione…”elettorale”, ha preparato un disegno di legge per imbrigliare i nostri pensieri e le nostre parole, e per affermare l’ovvio, fa strame delle Costituzione che sancisce libertà di pensiero, di azione, di espressione. La proposta di questo signore (che è il progetto della sinistra Vip) afferma che non è la natura a determinare il sesso della persona ma “la legge”. Pensate: una persona, dopo aver dormito col culo storto, si alza la mattina e stabilisce di essere maschio o femmina; una concezione aberrante ma sono cazzi suoi, però, guai se la pensi diversamente, ed è questa la stortura del decreto: sei razzista e condannabile a morte! Non potremmo mai più dire, perché sarebbe politicamente scorretto, che un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà e non del genitore uno o genitore due che come stabilisce quella proposta possono essere entrambi maschi o entrambi femmine. La Chiesa che è intervenuta, per difendere la libertà religiosa prevista anche dal Concordato, viene accusata di ingerenza! Nella loro ultima carnevalata, il Gay Pride, i sostenitori di questi concetti hanno raffigurato Gesù con i tacchi a spillo, ma da vigliacchi quali sono, non usano lo stesso metodo con Maometto…la testa gli sta a cuore. Sentenziano che la Chiesa intende difendere soltanto i propri diritti ma hanno dimenticato che la “libertas ecclesiale” è il centro di tutte le libertà; è la difesa della libertà di tutti. La chiesa si è scossa, finalmente, e per mezzo della voce ufficiale dei vescovi, il cardinale Parolin, ha fatto sentire il suo pensiero e il suo peso! Amedeo, pareva distratto perché ingolfato nella lettura di un mio “Controcronaca”, quello del 18.2.1993… scapuzziàva e.… se la rideva sotto i baffi. Amedé ma che stai facendo; te la ridi e te ne stai in silenzio; mettimi al corrente dei tuoi pensieri. GIRU’, sto leggendo un tuo vecchio scritto che è intitolato …La Voce del Sospeso Speciale…fosti violento: dicesti che Catenacci, il Prefetto, aveva pigliato o cazzo pa buttèglia e’ l’uòglio…, lo facesti una chiavica col tuo manifesto. Ti togliesti una bella soddisfazione, anche se un imbelle giudice ti condannò lo stesso…! Amedè, quel giudice ingiusto è morto ed io l’ho perdonato…GIRU’, è la dimostrazione che “…chi fa male ‘o monaco San Francisco se ne pava”! In quel frangente tragico ci incontrammo la prima volta e venni in tuo aiuto con la sola mia vicinanza e sono contento di esserti vicino anche oggi. Quando ci lasciammo, nel ’93 chiudesti questo numero che sto leggendo, con una frase importante per me: Rivedrò ancora Amedeo? Mi auguro di sì! È o non è il mio Asino Custode? Guagliò, eccomi qua a commentare gli ultimi accadimenti. La crisi tra lo Stato e la Chiesa per il Ddl Zan, dal nome di Salvatore Zan, un politico che vuole proibirci di pensarla liberamente; vuoi farci arrestare se diciamo che uno è diverso. Questi equivoci, però, li ha creati soprattutto il Papa col suo comportamento strano per il capo della cristianità…sono dovuti intervenire i vescovi e non chi ha creato l’equivoco per cui mi chiedo perché Bergoglio non fa sentire la sua voce. Amedè, su questo Decreto legge, che è inaccettabile non solo per la Chiesa ma dalla maggioranza degli italiani, vanno fatte delle precisazioni partendo da alcuni presupposti: In primis, il Decreto, non va inteso come libertà di azione ma come vero libertinaggio, “in secundis” il Papa non può intervenire perché Bergoglio è comunista e, come tutta la sinistra la pensa in altro modo. “Tertium non datur”. GIRU’ ma che cazzo dici: Amedè, Bergoglio, in un suo primo intervento …definiamolo pastorale…sostenne che il comunismo non è altro che la base della dottrina Cristiana mentre noi, che siamo liberai democratici, partendo dal concetto di cristianità abbiamo rispetto per i diritti umani, rispettiamo i diversi e i diversamente abili e dobbiamo preoccuparci di inculcare nel cervello dei razzisti, che siamo tutti uguali anche se il colore della pelle è diverso …senza fare proclami! GIRU’, tu dici che Bergoglio è comunista? Ma, allora, perché non prende appuntamento con S. Giovanni Paolo II per farsi spiegare cosa è il Nazismo e cosa è il Comunismo perché quel Papa ha sofferto entrambe le dottrine. Perché non chiede udienza a Benedetto 16° per farsi spiegare la differenza tra i Vangeli e il Corano dal momento che ha tanta fiducia nei musulmani…baciandogli anche la pantofola (ti ricordi il Sudan). Amedè, chiarisco solo un concetto: in tutto questo “casotto “noi non siamo contro i diversi, perché in casa propria ogni essere umano, che nasca uomo o donna, può fare quello che vuole…il sesso viene determinato dalla natura non da leggi inique che vogliono coartare la volontà e il pensiero degli altri…Amedè, diritti e doveri, sempre che gli altri rispettino i nostri diritti…diversamente è guerra, pure a 90 anni! Amedè…non esagero se dico che se passa questa legge, così come è formulata, un qualsiasi prete, nel fare l’omelia esprimendo i concetti scritti nella Bibbia, rischia una denunzia; potrebbe essere denunziata la stessa Bibbia che li porta e li evidenzia. Questo ZAN fa della Costituzione un rotolo che non va inteso come Torà ma come carta che …tu mi capisci …soltanto per avere il voto dei gay!! Per oggi non ho voglia di parlare di altro.