APPROVATO IL PATTO DI COLLABORAZIONE CHE AFFIDA AL CENTRO SOCIALE LA GESTIONE DELL’EX ONMI DI CASERTA!

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CASERTA – “Siamo felici ed emozionati”. Comincia così la nota dei volontari del Centro Sociale ex Canapificio. E’ infatti di pochi momenti fa l’approvazione del “Patto di Collaborazione” che alla luce del Regolamento per l’Amministrazione Condivisa, affida al Centro Sociale in qualità di promotore di una rete di 31 associazioni, la gestione dell’Ex Onmi di viale Beneduce a Caserta!
“L’atto approvato ha recepito tutte le segnalazioni che avevamo avanzato nei giorni scorsi. – si legge – Di durata triennale e tacitamente rinnovabile, prevede che semestralmente vengano rese note le attività sociali realizzate all’interno e consente sin da subito l’utilizzo del parcheggio della struttura, di cui attendiamo le chiavi per renderlo quanto prima un luogo di incontri, sportelli, assemblee. Un’approvazione frutto di un lungo e complesso percorso, che dopo più di 2 anni dalla chiusura dell’Ex Canapificio, finalmente restituisce dignità a chi, come il Centro Sociale e Nero e Non Solo, è senza sede ed inoltre garantisce un tetto a più di 30 associazioni attive e radicate in città, in diversi campi.
L’immobile dell’Ex Onmi sarà invece utilizzabile, come già previsto, solo al termine dei lavori di ristrutturazione e adeguamento finanziati dalla Regione Campania proprio per garantire un tetto alle attività che fino al 2019, per ben 20 anni, hanno animato gli spazi dell’Ex Canapificio ora chiuso.
Oggi festeggiamo un risultato storico per la città, per una nuova Casa del Sociale che sia la casa dei diritti, dell’antirazzismo e dell’antifascismo, di chi lotta contro le discriminazioni e lo sfruttamento, luogo necessario per fermare l’avanzata sovranista e autoritaria.
Oggi si compie il primo dei passi necessari affinché tutto ciò si realizzi, ed è grazie all’ampia e trasversale comunità che non ha mai smesso di lottare per arrivare a questo giorno, rafforzando quotidianamente la pratica dei beni comuni e la rivendicazione degli spazi sociali in città.
Tanti passi sono ancora da fare, dalla definizione del piano dei lavori di ristrutturazione al decreto di finanziamento regionale che deve essere chiaro e netto sulle funzioni e l’utilizzo dello spazio per dare il via poi alla gara e all’esecuzione dei lavori quanto prima.
Oggi, intanto, festeggiamo questo risultato e lo facciamo insieme, davanti l’Ex Onmi alle ore 18, in compagnia della musica di Tonia Cestari, delle famiglie del Piedibus e di tutta la rete solidale cittadina che ha sostenuto questa lotta e continuerà a farlo.
La Casa del Sociale intitolata a Mamadou Sy, attivista e costruttore di pace e giustizia scomparso due anni fa, è oggi più vicina”.