ROMA – Dal 21 giugno al 31 luglio l’Aula Paolo VI e i Giardini Vaticani sono diventate aree di giochi e attività sportive per oltre 200 bambini e ragazzi da 5 ai 13 anni, con percorsi educativi e momenti di condivisione ispirati all’enciclica “Laudato si’”. Quest’anno anche “Seguimi” il progetto di educazione ambientale che la Fondazione Mario Diana per 5 anni ha presentato in decine di scuole, comunità e manifestazioni, farà parte del programma di questo originale oratorio sotto la Cupola di san Pietro.
“Seguimi”, che ha ricevuto il riconoscimento scientifico dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium, non sarà l’unica attività proposta dalla Fondazione. Sarà donato ai partecipanti, il “Dado della Terra”, uno strumento didattico per prendersi cura della salute del pianeta. La guida di educatori specializzati accompagnerà, poi, le tappe del laboratorio dell’“Isola dei Preziosi”, dove giocando si impara la sostenibilità e l’economia circolare e con Waste Travel 360°, si userà la realtà virtuale per coinvolgere i partecipanti in un viaggio emozionante alla scoperta delle potenzialità dei rifiuti. Per i più piccoli sarà allestito un teatro delle marionette, dove verrà messa in scena l’inedita favola di Cappuccetto verde.
A coordinare l’iniziativa e gli educatori professionisti che vi prenderanno parte, saranno i Salesiani di Don Bosco e la società “Tutto in una festa”. Don Franco Fontana, direttore della Comunità Salesiana in Vaticano nonché Cappellano della direzione dei Servizi di sicurezza e di protezione civile e dei Musei Vaticani, spiega: “La Laudato Sì, mentre loda tutto il creato, mette l’uomo al centro di questo progetto di Dio e vede l’intera terra che loda il Signore, partendo dall’esempio di San Francesco. Questo il messaggio che vorremmo lasciare ai ragazzi. Mentre rifletteremo sulle tematiche ecologiche, cercheremo di scoprire anche qual è il senso vero dell’essere cristiano, questo modo di pensarsi all’interno del mondo e della creazione”.
“Come Fondazione Mario Diana – sottolinea il suo Presidente, Antonio Diana – siamo onorati e felici di contribuire a far sì che un desiderio del Santo Padre possa realizzarsi al meglio. In questi ultimi sei anni la Laudato sì ha ispirato molte delle nostre iniziative e ci ha spronati ad una cura sacra della nostra casa comune, anche attraverso progetti educativi indirizzati ai più giovani. Essere parte dell’Estate ragazzi, proprio nella casa del Papa, è uno sprone e un incoraggiamento a riprendere la vita dopo la pandemia con un’attenzione particolare ai piccoli cittadini che progetteranno il nostro futuro”.