Le associazioni, casertane e non solo, impegnate nella lotta per una movida sostenibile si riuniscono per chiedere nuove norme di vivibilità cittadina. Questa la nota:
“I Comitati ed associazioni:
1) Comitato Vivibilità Cittadina, con sede in Napoli, alla Piazza Dante, 22, in persona del Suo Presidente p.t. Avv. Gennaro Esposito;
2) Comitato Vivibilità Cittadina Caserta, con sede in Caserta alla Piazza San Sebastiano, 1, C.F. 93096330613 in persona del suo Presidente Prof.ssa Rosanna Di Costanzo;
3) Comitato Spontaneo Emergenza Trastevere, in persona del Presidente Sig.ra Simonetta Marcellini, con sede in Roma, al Viale Trastevere, 40;
4) Comitato Lazzaretto, associazione spontanea di cittadini in persona del suo rappresentante Sig.ra Elena Montafia;
5) Associazione Centro Storico di Catania onlus, con sede in Catania, alla Via Scuto, 19, in persona del Suo presidente Dott.ssa Daniela Catalano
6) Comitato Vivere il Centro Storico Lucca, in persona del suo Presidente p.t. Sig. Claudio Casotti, con sede in Lucca alla Via S. Croce, 78;
7) Comitato Vivibilità Cittadina, in persona del referente per la Città La Maddalena, Barbara Calanca La Maddalena;
8) Comitato Spontaneo Genmellaro/Sciuti, in persona del Presidente Sig.ra Irene Raineri, con sede in Catania, alla Via Gemellaro, 23, tutti rappresentati ed elettivamente domiciliati, presso lo studio dall’Avv. Gennaro Esposito, in Napoli, alla Piazza Dante, 22, che sottoscrive il presente anche quale Presidente del Comitato Vivibilità Cittadina:
In data odierna hanno notificato un atto di significazione ed invito a (LEGGI L’ATTO):
1) al Sindaco del Comune di Napoli, Dott. Luigi de Magistris;
2) al Sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino;
3) al Sindaco del Comune di Roma, Avv. Virginia Raggi;
4) al Sindaco di Milano Giuseppe Sala;
5) al Sindaco del Comune di Catania;
6) al Sindaco del Comune di Lucca, Dott. Alessandro Tambellini;
7) al Sindaco del Comune di La Maddalena, Dott. Fabio Lai;
8) al Presidente del Consiglio Mario Draghi;
9) al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese;
10) al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Fanceschini;
11) al Ministro della Salute, Roberto Speranza;
attesa la impossibilità di continuare nelle rispettive città a mantenere un livello di vivibilità accettabile.
Il proliferare di occupazioni di suolo pubblico per attività commerciali rilasciate senza alcuna considerazione dei canoni di ordine e sicurezza pubblica e l’abuso di alcol, spesso venduto anche a minori, a nostro avviso impongono delle misure di contenimento ed educative urgenti e necessarie per consentire una ripresa postpandemica che non ripeta gli errori che purtroppo già oggi sono sotto gli occhi di tutti noi residenti.
Per tale ragione chiediamo l’adozione di misure locali ed in mancanza nazionali volte al ripristino della legalità e della vivibilità delle nostre città”