CASERTA –
La Fontana di Diana e Atteone della Reggia di Caserta verrà restaurata grazie all’associazione Soroptimist International. Il club di Caserta, presieduto da Giulia Polverino, ha vinto con il proprio progetto sulle 22 proposte, arrivate dai gruppi di tutta Italia, relative ad altrettanti siti. Potrà così attingere ai 40mila euro del Fondo per l’arte messo a disposizione dall’associazione internazionale per un intervento sui gruppi scultorei più suggestivi e celebri del Parco Reale realizzati da Tommaso e Pietro Solari, Paolo Persico e Angelo Brunelli.
Il Fondo per l’arte del Soroptimist International Italia ha la finalità di finanziare interventi di salvaguardia, conservazione e restauro a tutela del patrimonio culturale ed artistico italiano. Il progetto del gruppo casertano è arrivato, alla tornata di selezione, ex aequo con altre due opere. Al congresso nazionale è stato votato dalle delegate del Soroptimist international conquistando, così, il primo posto. Il vulnus della proposta del club di Terra di Lavoro è contribuire alla conservazione del patrimonio della Reggia di Caserta con un soggetto che simboleggi il tema della donne, della loro forza e del loro valore.
Quale soggetto migliore dunque del complesso statuario, che narra il mito di Diana e Atteone, posto sotto la cascata del Torrione del Parco Reale! La leggenda racconta che la dea, accortasi che il cacciatore la stava spiando mentre faceva il bagno con le sue ninfe, per vendetta lo tramutò in un cervo. Atteone divenne quindi preda dei suoi cani che sono rappresentati nell’atto di sbranarlo.
“La rete territoriale rappresenta per il patrimonio culturale italiano una importante risorsa – afferma il direttore generale della Reggia di Caserta Tiziana Maffei – Il dialogo e la condivisione di progetti e prospettive con le forze attive e propositive della comunità è sempre foriero di grandi risultati. Ringrazio il Soroptimist international e il club di Caserta per aver pensato al coinvolgimento del nostro Istituto museale, protagonista, nell’ultimo anno e mezzo, di molti interventi di restauro e conservazione. Nella nostra missione la salvaguardia del patrimonio culturale custodito è occasione di costruzione di relazioni, sostegno alle professionalità, conoscenza della materia costitutiva dei beni e soprattutto trasmissione dei valori di cura e responsabilità condivisa”.
“I progetti presentati erano tutti validi, ma questo che interessa la fontana di Diana e Atteone ha un significato particolare perché in essa c’è il mito, il senso della rinascita nell’acqua, la bellezza, l’arte, la donna “violata” nella sua privacy che punisce il responsabile di questa violenza ante litteram – afferma la presidente nazionale di Soroptimist Mariolina Coppola – Inoltre si trova in una Reggia fra le più belle al mondo, sito Unesco, che richiama centinaia di migliaia di visitatori ogni anno”.