OSPEDALE, L’EROGAZIONE DELLA FASCIA SBRIGLIA IL GENIO E LA FANTASIA

(f.n.) – Dopo 13 anni di attesa, formulando richieste ed ipotesi, è comprensibile che qualcuno perda di vista la realtà e quando la famosa fascia retributiva, all’interno del comparto dell’Aorn, finalmente viene erogata ad una prima parte degli aventi diritto e  qualcuno, nella fattispecie il sindacato di maggioranza, che si era lasciato prendere la mano nell’imbastire sogni ed illusioni, contrabbandandoli per certezze, viene smentito dai fatti anzi dai nomi che non figurano nella prima tranche, è facile che oggi annaspi e, tra lettere al prefetto e anzianità, santificate per l’occasione, cerchi di mischiare le carte. Purtroppo, ahinoi, i metodi e le coreografie del sindacato di maggioranza, sono sempre gli stessi e con la stessa fantastica melodia, con cui i prodi difensori del diritto del lavoratore, hanno infarcito le innumerevoli e controverse puntate relative all’articolo 9, così hanno proceduto, senza scrupolo alcuno, nell’imbastire favole, nonché felici quanto impossibili soluzioni, per tutti coloro che, in previsione del bando di selezione interna per l’erogazione della fascia, si fossero affidati alla loro comprovata strategia risolutiva. Ed ostentando sicurezza, in merito ai risultati, il sindacato si era reso disponibile per la compilazione delle domande di partecipazione al bando. Al grido “ghe pensi mi”, molti avevano risposto affidandosi e fidandosi, ma sono rimasti, purtroppo, fuori da quel cinquanta per cento che, secondo gli accordi avrebbe percepito per primo la fascia. La buona fede di fondo, innanzitutto, ha impedito a suo tempo, a molti dipendenti di riflettere su un dato fondamentale: in quale maniera un sindacato, per quanto storicamente abituato a distribuire ricette miracolose, avrebbe potuto intervenire su una graduatoria stilata sulla scorta di titoli e punti e non sulle chiacchiere?, quale credibilità potrebbe rivendicare un sindacato che, prima firma e sottoscrive accordi condivisi, poi cambia idea, inveisce “avvacante”, lascia riunioni e trattative e sbatte le porte e si contraddice e poi ricomincia a promettere e vaticina date immaginarie?, e non finisce qui… a qualcuno di coloro che sono rimasti fuori in questa prima fase, è venuto in mente di controllare la maniera in cui la domanda è stata compilata?, se fossero state inserite nella maniera giusta le credenziali del dipendente e tutto ciò che occorreva per essere valutato nella maniera giusta ai fini della graduatoria? In altri termini…le domande sono state compilate comme il faut o alla carlona?, e… se vi fosse ancora qualche dubbio in merito alla predisposizione che il sindacato di maggioranza, mostra di avere nei confronti delle “leggende” in genere, basterebbe riflettere sull’ultima storiella che gira per l’Ospedale…pare che le loro leggiadre figure sindacali si sarebbero automaticamente poste in fondo alla lista, per favorire i dipendenti…Ebbene, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico…infatti, senza alcuno “scuorno” si continua a rimescolare nel torbido, confondendo le idee e fomentando il pericolosissimo dubbio, che un sindacato possa interferire su una graduatoria, la cui compilazione si è resa possibile esclusivamente in base a quanto dichiarato dai dipendenti e si presume, verificato dall’azienda. Ora…noi che nella nostra specifica qualità di “brutti, sporchi e cattivi”, abbiamo sempre puntato il dito su concorsi e avvisi e continueremo a farlo, riteniamo che nel caso di specie, soltanto l’incoscienza o la malafede possano avere ispirato dichiarazioni del tipo: ci siamo fatti indietro per far posto a voi. Non riteniamo ci sia altro da dire se non spezzare una piccola lancia in favore della direzione…una volta tanto…con il debito milionario che si ritrova, forse un’altra Azienda ci avrebbe pensato su parecchio, prima di erogare la fascia, sia pure ad un cinquanta per cento degli aventi diritto…quindi…dare a Cesare quel che è di Cesare ogni tanto, non è peccato! Hasta la vista!