BENEVENTO – L’Assessore al Commercio Alfredo Martignetti, con una nota, spiega che “In merito alla querelle sorta nelle ultime ore sull’ordinanza sindacale del 8 maggio, giova fare alcune precisazioni e tanto per sgombrare il campo da storture e volute strumentalizzazioni.
L’ordinanza del Sindaco Mastella oggetto di contestazione da parte de I Moderati, sottoposto anche al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Benevento, è conforme all’ultimo DPCM adottato dal Governo che estende a tutto il 31 luglio pv l’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia in corso.
Il provvedimento in parola che vieta esclusivamente lo stazionamento sul territorio comunale al fine di evitare/limitare l’assembramento che spesso costituisce l’innesco di numerosi contagi, è come ogni ordinanza suscettibile di modifiche in ragione delle mutate condizioni epidemiologiche. Evidentemente, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, l’ordinanza potrà essere, in qualsiasi momento, revocata e/o modificata.
Pertanto, chiunque può passeggiare e recarsi negli esercizi commerciali per fare compere o per consumare un aperitivo piuttosto che un pranzo o una cena come si è verificato, forse in modo eccesivo anche se comprensibile, nell’ultimo fine settimana.
Del resto, contrariamente a quanto sostenuto in modo fuorviante da I Moderati e proprio a voler sottolineare la vicinanza del Sindaco alle attività produttive danneggiate dalla crisi, giova ricordare che il 23 aprile durante la riunione tenutasi con Confcommercio e Mio Italia sono state confermate le misure già adottate la scorsa estate in favore dei commercianti e cioè la concessione gratuita degli spazi pubblici esterni fino al 31 dicembre.
Ad oggi, sono numerose le nuove richieste di occupazione del suolo pubblico pervenute al settore SUAP-URBANISTICA proprio perché grazie alla decisione adottata in tal senso viene data la possibilità di lavorare a tutti gli esercizi anche a quelli che non avendo spazi all’aperto dovrebbero gioco forza stare chiusi.
Stando così le cose, si può sicuramente evitare di creare inutili strumentalizzazioni soprattutto laddove, con tutte evidenza, non ve ne sono i presupposti!”