ROMA – Lavorano di più dei colleghi uomini, rinunciano ad avere una vita sociale e a fare carriera per prendersi cura di parenti che ne hanno bisogno: sono le professioniste sanitarie, per metà infermiere, seguite da oss, personale amministrativo, tecnici TSRM, ostetriche e medici, che hanno partecipato al sondaggio Fials ‘Quale parità di genere sui luoghi di lavoro in sanità’, diffuso nell’aprile scorso su tutto il territorio nazionale e rivolto alle diverse professionalità coinvolte nel mondo della sanità, sia pubblica (quasi al 90%) che privata. Più del 59,2% del campione ritiene che avere un figlio rappresenti un problema per la crescita professionale, mentre per il 53% un ostacolo ancor più grande alla carriera è costituito dall’assistenza ai familiari. Ma tra loro, sorprende il 42,4% che dichiara di non sentirsi discriminata. “Emerge una scarsa consapevolezza delle disuguaglianze, che faticano ad essere identificate dalle donne in primis come discriminazioni di genere. Un risultato eclatante che descrive ancora una volta quanto il gender gap corrisponda ad un deficit culturale di difficile sradicamento: su questo dobbiamo lavorare per cambiare approccio, anche con corsi di formazione proprio in un ambito prettamente femminile quale la sanità attuale, dove il 70% della forza lavoro è donna ma solo il 25% occupa posizioni di leadership. E lo faremo in un incontro online in cui illustreremo le proposte del sindacato per sanare il divario imbarazzante che divide così tanto donne e uomini nel mondo del lavoro”. Così Elena Marrazzi, responsabile del Coordinamento Donne Fials, annuncia il webinar del 18 maggio. Durante la pandemia, le donne in sanità hanno ricoperto un ruolo fondamentale, ma nonostante i riconoscimenti al livello governativo, sono state del tutto estromesse dalla gestione istituzionale di vertice dell’emergenza Covid-19. “Con il workshop ‘Parità di genere: promuovere le pari opportunità e implementare le politiche di conciliazione vita lavoro’, auspichiamo di riuscire a fornire un contributo – spiega Marrazzi – che possa rispecchiare le difficoltà reali delle donne con una fotografia attuale del territorio nazionale, affinchè l’argomento delle discriminazioni non sia un tema che possa essere trascurato, né dalla politica, né dalla comunità scientifica, né tanto meno dalla società nel suo complesso, essendo un aspetto essenziale della nostra dignità di persone”. Per seguire il webinar basta accedere alla diretta Facebook dalle ore 15:00 cliccando sul seguente link: https://www.facebook.com/FIALS/posts/1645647272312870. Durante l’evento verranno presentati i risultati della survey nell’ambito del ‘Workshop Parità di genere: promuovere l’uguaglianza di genere e implementare le politiche di conciliazione vita lavoro’, su proposte per iniziative aziendali locali e strategie di welfare che sono alla base delle politiche antidiscriminatorie. Interverranno: Elena Michele, segretaria regionale Fials Marche; Angela Lavalle, segreteria Fials Potenza; Mimma Sternativo, segretaria provinciale Fials Milano; Alessandra Larocca, dirigente segreteria Fials Brindisi; Elena Marrazzi, responsabile Coordinamento Donne Fials; e il giuslavorista Nicola Roberto Toscano, università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’. Modera la giornalista Silvia Donat-Cattin.