NAPOLI – In Campania, nella giornata del 10 maggio 2021, si registrano – rispetto alla scorsa settimana – diminuzioni dei livelli idrometrici in 23 delle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi della regione. Il Sele si presenta in lieve calo, mentre appare stabile il Sarno. Il Volturno – sul quale sono ora chiuse le traverse di Ailano Mortinelle e Capua Ponte Annibale – appare in lieve calo. In diminuzione anche i livelli del Garigliano. I dati idrometrici nel confronto con la media dell’ultimo quadriennio sono – per la sesta settimana consecutiva – con livelli superiori alla media del quadriennio 2017-2020 in 6 degli 8 principali idrometri per i quali è disposto il confronto con i dati degli anni scorsi, mentre le due stazioni con dati inferiori sono poste in foce e influenzate dalla marea calante. In lieve calo il lago di Conza della Campania mentre gli invasi del Cilento segnalano una diminuzione consistente. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza della Campania – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana scorsa con in evidenza il calo di Sessa Aurunca con 26 centimetri in meno. Questo fiume evidenzia valori idrometrici più elevati degli scorsi 4 anni, sia a Cassino che a Sessa Aurunca dove si pone in evidenza con 31 centimetri in più sulla media del periodo.
Il Volturno rispetto a sette giorni fa è da considerarsi in lieve calo: anche se con 4 idrometri su sette che registrano variazioni negative dei livelli tra 1 e 2 centimetri. Ma a Pietravairano (-22) e Castelvolturno (-8) i cali sono più consistenti. Questo fiume ha 2 valori idrometrici sopra la media del quadriennio precedente su 3 considerati, con in evidenza la stazione di Capua: 5 centimetri sopra la media del periodo.
Infine, il fiume Sele si presenta in lieve calo rispetto a una settimane fa, con in evidenza la diminuzione di 10 centimetri a Capaccio. Il Sele presenta 2 delle 3 le principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente, con Albanella che ha toccato i 43 centimetri sopra la media del periodo.
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo a circa 20,6 milioni di metri cubi e contiene l’83% della sua capacità, ma con un volume superiore del 65,23% rispetto ad un anno fa. Aggiornati dall’Eipli i dati dell’invaso di Conza della Campania al 9 maggio scorso, quando risultava in calo sul 30 aprile e con quasi 45,6 milioni di metri cubi presentava una scorta idrica superiore di oltre 6,5 milioni di metri cubi rispetto ad un anno fa.