VACCINAZIONI, MA… CHI STABILISCE LE FASCE D’ETA’? L’ASL, LA REGIONE O IL COMMISSARIO?

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(f.n.) – La vaccinazione anti Covid continua ad essere una cosa molto seria ed i rischi che comporta, indipendentemente dal vaccino utilizzato, non sono neppure lontanamente paragonabili, ai rischi che comporterebbe un eventuale contagio. Ciò nonostante, l’approccio alla vaccinazione non è improntato alla naturalezza e alla serenità, come dovrebbe essere, molti hanno risentito negativamente dalla sequela di messaggi contrastanti che piovono da tute le parti. Sarebbe quindi auspicabile che compiute le ricerche nei laboratori, le discussioni avvenissero nelle sedi preposte assieme al pari e dispari intorno all’ opportunità o meno di comunicare. Ma, a quanto pare, all’equilibrio psichico collettivo, evidentemente i quadri dirigenti della sanità, preferiscono gli effetti, sovente isterici, di un’organizzazione confusionaria accompagnata in senso peggiorativo, dall’assenza quasi totale di informazione. Dopo l’altalena degli annunci che ha caratterizzato l’open day di Marcianise, corredato di un effetto farsa postumo ed il comunicato, del sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico che annuncia l’open day per domenica 9 maggio, per la somministrazione del vaccino Vaxzevria Covid 19 Astrazeneca ai cittadini dai 50 ai 79 anni e la conferma da parte dell’Asl di Caserta che il giorno 11 maggio. alla Caserma Ferrari Orsi-Brigata Garibaldi, si terrà un’Astra day straordinario, per tutte le fasce di età over 18, restano in piedi un paio di interrogativi…Nonostante le rassicurazioni dell’Ema in merito all’utilizzo del vaccino Astrazeneca, per tutte le età, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, in data 3 maggio u.s. nel corso dell’inaugurazione di un centro vaccinale nel Lazio, ha dichiarato che… “in Italia si sta valutando l’ipotesi di estendere la somministrazione del vaccino Astrazeneca alla classe di età inferiore ai 60 anni”. La domanda sorge spontanea: nelle more delle valutazioni della struttura commissariale e successive dichiarazioni in merito alla somministrazione del vaccino Astrazeneca a tutte le fasce di età over 18, le Aziende sanitarie territoriali o la Regione o i Sindaci, sono autorizzati a decidere in piena autonomia, secondo le loro personali emozioni, convincimenti, opinioni e soprattutto secondo le quantità di scorte in frigo di Astrazeneca da smaltire, oppure, prima di procedere ad inoculare il vaccino a persone di tutte le età, dovrebbero avere un lasciapassare definitivo ed ufficiale della struttura commissariale? Infatti, qualora l’ok superiore e centrale non fosse necessario, verrebbe da chiedersi, quale sia la funzione di un commissario straordinario per l’emergenza, se un’Asl può decidere autonomamente di somministrare vaccino Astrazeneca a tutte le fasce di età o limitarlo alla fascia di età over 50, oppure addirittura disporre che in un centro, si possano vaccinare tutte le fasce di età e in un altro disporre che sia somministrato soltanto agli over 50. Continua infatti a destare perplessità la maniera di procedere, secondo logiche che per la maggior parte dei cittadini, continuano ad apparire incomprensibili… Risulta che, dopo l’open day di Marcianise, molti sindaci abbiano chiesto la replica nei loro Comuni ed il consigliere regionale Giovanni Zannini, l’altro giorno a gran voce, nel senso che anche i corridoi dell’Asl hanno opportunamente registrato i toni, ha chiesto l’open day a Mondragone…Il messaggio del tipo “a pronta presa” è arrivato immediatamente a destinazione e l’evento è stato quasi immediatamente programmato…e sembrerebbe, nel rispetto dell’attendismo del generale Figliuolo, visto che sarà riservato agli over 50. La domanda ri-nasce spontanea: ma c’è ancora qualcuno che si meraviglia della diffidenza con cui molti cittadini si avvicinano alla vaccinazione con Astrazeneca e quanti, addirittura si rifiutano di sottoporsi alla stessa?, qualcuno ha pensato, con doverosa umiltà, a sprimacciarsi la materia grigia, cercando di comprendere che la comunicazione istituzionale, la cui funzione dovrebbe essere soprattutto rassicurante, il suo messaggio coerente, univoco e chiaro, ancora una volta è stata ridotta a qualcosa che continua a generare dubbi e confusione?… A Caserta li vacciniamo tutti e a Mondragone solo gli over 50 … questo il messaggio finale e questa la spugna che non possiamo fare a meno di gettare sul ring…Hasta la suerte!

2 Commenti

  1. Sin quando quando un nostro figlio ci lascerà le penne il problema non sussiste. Sono favorevole al vaccino, si deve fare, bisogna farlo ma esistono delle regole dettate dalla scienza e dall evidenza.
    Quesito, se un ragazzo (che oggettivamente vuole sentirsi libero) dovesse morire, di chi sarà la colpa?

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