MARIANNA IORIO CHIEDE DI RIVEDERE CRITERI DI ACCESSO AI MUSEI

0

iorio1 300x298 MARIANNA IORIO CHIEDE DI RIVEDERE CRITERI DI ACCESSO AI MUSEIROMA – Mi associo all’appello lanciato da ICOM Italia in cui si chiede al Ministero della Cultura di rivedere “i criteri di accesso ai musei nei weekend permettendo ai visitatori, se le condizioni lo consentono, di accedere anche senza aver prenotato la visita il giorno precedente”, così dichiara la deputata del M5S Marianna Iorio.
Sono pienamente d’accordo, continua Marianna Iorio, infatti con quanto affermato dalla lettera inviata da ICOM Italia al Segretario generale del Ministero della Cultura, Salvatore Nastasi, al Capo di Gabinetto, Lorenzo Casini e al Direttore Generale MUSEI, Massimo Osanna, circa le modalità di riapertura dei musei nelle zone gialle definite dal DL 22 aprile 2021, n.57. Ci troviamo infatti in un momento decisivo per il comparto culturale e l’importanza della partecipazione delle comunità locali, va incoraggiata “con campagne di comunicazione chiare, con iniziative e progetti innovativi che aumentino l’attrattività del patrimonio e pongano l’esperienza della visita al museo in sintonia con le aspirazioni culturali e ricreative e con la vita quotidiana delle persone.”
Come affermato nella lettera, cittadini più giovani “che non programmano con largo anticipo l’impiego del tempo libero” o quelli più anziani “che non hanno dimestichezza con i mezzi tecnologici – oltre ai turisti che riprendono a muoversi nei fine settimana – potrebbero decidere di visitare un museo o un parco archeologico nello stesso giorno, magari in relazione alle condizioni climatiche, alla disponibilità di parenti che li accompagnino, all’estemporaneo desiderio di concedersi una pausa piacevole e istruttiva. Perché respingerli all’ingresso del museo, qualora non si registrino rischi di assembramento e sovraffollamento, magari con sale vuote o scarsamente frequentate?”
“Questi gesti di chiusura, oltre a creare danni di natura economica agli istituti” e a tutto ciò che ruota attorno al turismo culturale, “possono avere una forte valenza simbolica: potrebbero scoraggiare il ritorno dei visitatori nei luoghi della cultura e frustrare gli sforzi dei direttori e del personale dei musei impegnati per un’effettiva ripresa delle attività.”
Concordo quindi con il fatto di poter “prendere in considerazione delle eccezioni alla modalità della prenotazione preventiva obbligatoria, qualora il numero dei prenotati sia inferiore al numero massimo di persone che possono essere presenti contemporaneamente nei musei, monumenti o aree archeologiche.”
Auspico quindi, conclude la deputata del M5S Marianna Iorio, che il Ministero della Cultura proponga al più presto al Governo “una rettifica o un’interpretazione autentica del provvedimento nella direzione indicata.”