(f.n.) – A ciascuno il suo bel concorso organizzato nei minimi particolari…a ciascuno il suo…con annessi e connessi. Ma…gira e rigira… per quanti ne abbiamo osservati di concorsi e di avvisi, banditi dalla sanità pubblica…ebbene, negli ultimi anni ce ne fosse stato uno, almeno uno, che alla lente di ingrandimento, non risultasse con un corposo strato di cosiddetta “zella”, adeguatamente spalmata per confondere regole e norme. Dopo lo “scandalo campione” del concorso per 51 dirigenti veterinari, bandito dall’Asl di Caserta qualche anno fa, che per la disinvoltura con cui si era svolto, alla faccia di ogni controllo e di ogni denuncia, fece tremare le vene e i polsi, persino ai più tolleranti, concludendosi infine, come del resto accadeva nella maggior parte dei casi, secondo i desiderata dei notabili che da lontano muovevano le bandierine, avevamo pensato che, forse, a margine di tanta strafottenza, per un po di tempo’, avremmo assistito allo svolgimento di concorsi, almeno all’apparenza ineccepibili…dal momento che, almeno la faccia, qualche volta la si deve pur salvare…E fu così che ci imbattemmo in quel famoso concorso “carinissimo”, bandito dall’Aorn di Caserta, per l’assunzione a tempo determinato di 29 assistenti amministrativi che, dopo avere opportunamente verificato alcune faccende, esaminato alcune coincidenze, eseguito due calcoli incrociati, ci accorgemmo che emanava il solito odore di preconfezionato e decidemmo di pubblicare qualche pronostico sui più che probabili vincitori. I pronostici si sono puntualmente avverati e qualcuno si è anche tolto lo sfizio di querelarci, perché, evidentemente, si sentiva diffamato da ciò che a conti fatti era soltanto la verità. E così, di concorso in concorso arriviamo ai nostri giorni, in cui riceviamo notizia di un altro concorso che, al pari di altri pare non essere in odore di santità…La notizia giunge da Benevento, dall’AO San Pio, diretta dal dottor Mario Ferrante già Dg dell’Aorn di Caserta, grande esperto di concorsi, una vera autorità in materia. Un bel concorso per la copertura di 1 posto di dirigente psicologo, disciplina psicoterapia, è stato quindi bandito al San Pio con delibera 78 del 10 febbraio u.s. Il bando scadeva il 3 marzo u.s. ed i candidati risultarono essere 292. Con delibera 203 del 2 aprile 2021 è stata nominata la commissione esaminatrice presieduta dalla responsabile del dipartimento per le dipendenze dell’Asl di Caserta, Lilia Nuzzolo che, qualche tempo fa destò la nostra attenzione, soprattutto per aver restaurato i mobili del suo studio all’Asl di Aversa con i fondi destinati alle iniziative nell’ambito del recupero dalle dipendenze. In data 16 aprile u.s. è stata, quindi, espletata, nei locali del presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata dè Goti, la prova preselettiva, la cui realizzazione era stata affidata alla Ditta TM Consulting Srl. A tale prova si sono presentati 122 candidati, molto meno della metà de numero iniziale. Il vincitore sarà uno solo, ma la graduatoria potrà essere utilizzata in ambito regionale. Per la prova i candidati vengono divisi in due blocchi e prima dell’inizio, vengono informati sulla procedura. I candidati ricevono un foglio contenente trenta domande in busta chiusa, per rispondere alle quali avranno 30 minuti di tempo a disposizione. Ricevono quindi una griglia di correzione per facilitare la prova e guadagnare tempo. Il foglio ha una parte che si stacca sulla quale si scrivono i dati del candidato. E’ ovvio, ma viene ribadito in quella sede, che i compiti dovranno essere chiusi nella busta che, in ogni concorso si prevede, a prova conclusa, sia sigillata e consegnata. Gli assistenti della Consulting rassicurano i candidati: nessun compito sarà riconoscibile! Ma a quanto pare, a giudicare dalla procedura adottata, in aperto contrasto con le regole e con quanto annunciato, i compiti consegnati sarebbero stati più che riconoscibili…Tanto è vero che allo scadere del tempo previsto, i fogli sono stati ritirati in fretta, quasi con la forza e impilati uno sull’altro senza attendere che fossero riposti nelle buste…dopo di che sono stati portati in un’altra stanza, in cui vi era il correttore ottico. Le schede recavano nome e cognome altro che anonimato!. e tra l’altro i cellulari funzionavano che è una bellezza nella sala della prova, contrariamente a quanto è previsto in un concorso…Quelli del famoso concorso per veterinari registravano gli audio e questi hanno inviato fotografie…ma di cosa parliamo? Ma davvero qualcuno si risentirà per questa ennesima sintesi dell’ennesima cofecchia in nome e per conto?…e magari qualcuno si drizzerà sulla coda risentito, perché anche questa volta abbiamo osato cercare la verità? Ma ci facciano il piacere!…Ce la va sans dire che, anche questa volta, nessuno si è preoccupato di salvare almeno un pezzo di faccia… Corre voce che qualcuno dei candidati, giustamente risentito da tanta sfacciata approssimazione, abbia fatto domanda di accesso agli atti e, particolare quasi esilarante, si sia sentito formulare la richiesta di un bonifico di 15 centesimi per riceverli… Ma caro Dg Ferrante…tornando al concorso, comprendiamo che lei sia un uomo generoso, un delegato perfetto del potere in carica …ma almeno una ‘ntecchia di forma, di garbo…solo “pe ffa vedé”, sarebbero richiesti, soprattutto…appunto, come abbiamo detto, laddove la pratica del “pe ffa vedé” è indispensabile. Qua non si tratta di insindacabile discrezionalità del Dg nella scelta di un primario, come quella volta che lei scelse il terzo della terna, stupetiando il mondo e forse offendendo il merito, ma bensì di un sistema allargato che si profila ancora una volta, quale allevatore e vivaista di consensi in previsione di…in funzione di… ed in virtù di… Hasta la vista!