NAPOLI – La fase pandemica ha ridotto all’osso le iscrizioni nei vari licei musicali, per questa ragione il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha convocato un tavolo tecnico con l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Fortini, i sindacati e l’Associazione Nazionale Bande Italiane Autonome (AMBIMA).
Durante la discussione è emerso che la problematica relativa all’organico congelato per la fase pre-Covid dei licei musicali, si può cercare di sbloccare, nei casi dove i numeri degli iscritti sono al di sotto di quelli previsti dalla norma ma comunque consistenti, con un intervento dell’Assessore Fortini ad un tavolo ministeriale. L’Assessore Fortini, infatti, si è impegnata, previa documentazione numerica degli iscritti fornita dai presenti, a spostare l’attenzione su un tavolo romano.
“Ringrazio la sensibilità dell’Assessore Lucia Fortini che ha preso l’impegno di portare la problematica dell’organico congelato nei licei musicali della regione Campania, all’attenzione del Ministro della pubblica istruzione – ha dichiarato il presidente dell’assemblea regionale – i licei musicali sono una eccellenza per questa regione e si devono trovare tutte le strade possibili per non farli morire. Ho anche proposto di effettuare, in futuro, una sensibilizzazione musicale nelle classi della scuola primaria come già si sta procedendo attraverso le linee guida ministeriali.
“Siamo consapevoli che i numeri non aiutano – dichiara Giovanni De Robbio (segretario regionale Ambima) – ma sappiamo anche che, attraverso il sistema scolastico musicale, siamo impegnati ogni giorno a promuovere e salvaguardare l’immenso patrimonio artistico/culturale campano. Riteniamo sia impossibile ignorare che storicamente la scuola musicale napoletana è stata per diversi secoli riferimento per tutti i musicisti internazionali. Allo stesso modo non possiamo non considerare le difficoltà che potrebbero affrontare alcuni talenti musicali delle aree interne se dovesse avvenire il taglio dei licei musicali. Ringrazio, a nome mio e dell’associazione, il Presidente Oliviero, finalmente la politica ci ascolta e, forse, per la prima volta, le massime istituzioni regionali hanno toccato con mano il duro lavoro che si nasconde dietro i concerti, le iniziative musicali e le rassegne, che prima del COVID si potevano ammirare in tutta la regione Campania”