(f.n.) – Quando la Chirurgia Generale ed Oncologica dell’Aorn di Caserta fu ridotta a quattro posti letto a ridosso della Chirurgia d’Urgenza, per offrire al MBB (mago del bisturi breve) Chicco Massa, la possibilità di spaziare a suo piacimento al quinto piano dell’Ospedale, non un fiato è stato emesso, né dal capodipartimento e primario Salzano de Luna, né dai tribuni delegati alla Regione, a commento di quello che rappresentava un vero e proprio scandalo…Tutti allineati e coperti al riparo dagli scossoni del consenso, presente e futuro…tutti allineati e coperti, nonché concordi nel preparare il terreno all’astro fulgente della Chirurgia del futuro. Oggi, improvvisamente, qualcuno si “sceta”, apre l’occhietto come il lupacchiotto degli Scouts e, sorvolando “sbadigliosamente” sulle mille ingiustizie trascorse, sui soprusi, sulle mille ed una manfrina, tramontate con dolore sulla pelle altrui, si “attiva” ed entrando pesantemente nella riorganizzazione delle attività dell’Aorn, resasi obbligatoria dall’emergenza Covid, si sofferma sulla chiusura di 5 su 6 sale operatorie, per interventi di elezione e una su due del day surgery, dichiarando che la chiusura “evidentemente è dovuta a una mancanza di personale sanitario”. Il consigliere della Lega, Zinzi, infatti, invece di notare come rappresenti un’anomalia che la riorganizzazione privilegi in proporzione, la chirurgia breve a fronte di altri interventi all’altezza di un Dea di II livello, si preoccupa di interpretare quali siano le ragioni per le quali si è ridotto il numero delle sale operatorie ed a tale proposito interroga il presidente della Giunta Regionale per chiedere un intervento urgente e straordinario sulla dotazione organica dell’Aorn, finalizzato a consentire la revoca ad horas della nota del Dg relativa alla riorganizzazione delle attività dell’Aorn a causa dell’emergenza Covid. L’interrogazione, di cui non si comprende il senso profondo, ma risulta in perfetta linea con l’attuale mission del consigliere della Lega a vantaggio della stabilizzazione degli interinali, ha avuto comunque il pregio di riattivare l’ufficio stampa dell’Aorn, anche se talvolta il rammendo è peggiore del buco…Infatti non si comprende bene, cosa si voglia sostenere nel comunicato stampa, visto che la nota relativa alla riorganizzazione era stata chiarissima…Oggi invece, prima si dichiara che non corrisponde al vero la notizia delle presunta chiusura di 5 sale operatorie su 6 e poi, forse per eccesso di zelo o per l’esigenza originale di fornire spiegazioni, peraltro non richieste, si legge confusamente di lavori in corso per la Terapia intensiva post chirurgica, facendoli coincidere con la decisione di chiudere le sale operatorie…e quindi per finire in bellezza, si annuncia che da domani l’Azienda provvederà alla somministrazione dei vaccini ai pazienti fragili in cura presso la struttura…si vabbé, è il minimo che si possa fare e siamo super d’accordo…ma cosa c’entra con le sale operatorie? Hasta la suerte!