CASAL DI PRINCIPE, INIZIA DEMOLIZIONE EDIFICIO ABUSIVO DI OLTRE 1000 MQ

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demolizione opere abusive 300x200 CASAL DI PRINCIPE, INIZIA DEMOLIZIONE EDIFICIO ABUSIVO DI OLTRE 1000 MQCASAL DI PRINCIPE – Nel corso della mattinata odierna (come già accaduto con diversi manufatti abusivi nei comuni di Cellole e Sessa Aurunca), è iniziata la demolizione di una enorme struttura edilizia abusiva in cemento armato, ubicata nel Comune di Casal di Principe al “Prolungamento San Donato, costruita su vari livelli in sopraelevazione di cui: piano terra di circa 340 mq con 17 pilastri di sostegno in c.a., su cui poggia il solaio del primo piano delle stesse dimensioni del piano primo, con scala in c.a. di collegamento. Su quest’ultimo solaio poggiano numerosi pilastri di sostegno in c.a. e solaio latero cementizio posto al piano primo. Il piano di copertura allo stato grezzo ha una superficie di 340 mq con presenza di diversi balconi. Detto manufatto abusivo oggetto di demolizione (con conseguente ripristino dello stato dei luoghi) è imponente (oltre 1000 mq di superficie) ed avente anche un muro perimetrale in c.a. di circa 30 metri di lunghezza per i lati destro e sinistro, con altezza di circa 3 mt. La pericolosità della costruzione è dovuta alla circostanza e che tutte le opere edilizie abusive sono state realizzate senza alcun criterio e sono prive di qualsiasi autorizzazione amministrativa e di agibilità-collaudo sismico, non essendo stato depositato, prima dell’inizio dei lavori, gli atti progettuali presso l’Ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia competente. Ciò provoca un pericolo per l’incolumità sia per le persone residenti e sia per i cittadini che frequentano la zona. La zona è coperta da diversi vincoli: vincolo sismico e di inedificabilità dal piano regolatore comunale (zona agricola). L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni. Questa Procura della Repubblica continua pertanto nella doverosa attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio, anche grazie all’efficiente funzionalità dell’Ufficio Demolizione, con personale di polizia giudiziaria, appartenente alla sezione di Polizia Giudiziaria — Aliquota Carabinieri Forestale. L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non è conveniente. Peraltro, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto del bilanciamento dei beni/interessi costituzionalmente rilevanti in gioco (il bene/valore dell’ambiente, della salvaguardia del territorio (vincoli), dell’uguaglianza sostanziale, dell’equità, della ragionevolezza e solidarietà sociale, nonché della funzione della proprietà.