ZINZI… TRA SDEGNO E SMEMORATEZZA

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   –   di Francesca Nardi   –                                                            VISUS POLITICO ZINZI… TRA SDEGNO E SMEMORATEZZAL’indignazione dell’onorevole Giampiero Zinzi, è contagiosa e la passione con cui il giovane leghista si è ribellato, dinanzi all’ennesimo, inqualificabile atto di arroganza del Governo regionale, è addirittura commovente…Alla notizia che il presidente De Luca, avrebbe aperto una corsia preferenziale ai suoi fidi dell’Unità di Crisi, per consentir loro di farsi vaccinare senza rispettare il turno… l’agente di Salvini a Sud di Pontida, non ha resistito e…  l’energia propulsiva della giovinezza, la gagliardia, lo sprezzante senso del pericolo, lo spirito indomito, che da sempre guidano i passi ed ispirano le azioni di questo astro fulgente del panorama fantapolitico casertano, hanno avuto la meglio su quell’elementare senso della prudenza, che avrebbe dovuto suggerire all’onorevole Zinzi, di fermarsi un attimo, inspirare profondamente, dare un’occhiata circospetta alle sue spalle e non temere di avventurarsi nei ripostigli di casa propria, prima di fiatare e sparare interrogazioni, nel cortile altrui…intendendo ovviamente per “casa propria”, il territorio che gli ha consentito di tornare in Consiglio Regionale e che merita un’attenzione costante e circostanziata e non il solito fantasioso indugiare, tra strizzatine d’occhio a strategie partigiane, disposte a macchia di leopardo, secondo i disegni futuristi degli amici o degli amici degli amici…Mentre gonfiava il petto e innalzava il gonfalone dello sdegno, Zinzi avrebbe dovuto guardare un tantino più in basso e ricordarsi che, a quattro passi dalla sua segreteria cittadina, nella vicina e bella città di Arienzo, cuore pulsante della Valle di Suessola, il primo cittadino, tal Giuseppe Guida, spacciandosi per vigile urbano, approfittando ignominiosamente degli automatismi, si era intrufolato  di stramacchia, nella piattaforma vaccinale telematica ed altrettanto automaticamente, si era fatto vaccinare…E’ appena il caso di evidenziare che l’onorevole Zinzi, che oggi, a gran voce, chiede chiarezza sulle corsie preferenziali a disposizione dell’Unità di Crisi, non ha ritenuto di emettere un solo fiato a commento dell’azione inqualificabile, posta in essere dal sindaco Guida e che avrebbe dovuto essere condannata pubblicamente. Il dubbio sorge spontaneo…forse il consigliere Zinzi ha preferito glissare sul vergognoso atteggiamento di Guida, per non arrecare dispiacere al suo sponsor?, infatti Giuseppe Guida è un superprotetto del presidente della Provincia, Ente che gode a sua volta, dei favori e delle attenzioni del consigliere regionale Zinzi, che qualche tempo fa, si è adoperato per convogliare fondi sia sull’Agis che sul Museo campano, da bravo conterraneo del presidente, seppur non appartenente allo stesso partito…Lo sdegno di oggi quindi, ottiene la riaccensione dei riflettori sulle omissioni di ieri, siano esse state volontarie o casuali. Onestà intellettuale e coerenza sono le basi fondanti di una sana opposizione, quelle che rassicurano e garantiscono al popolo che si sostiene di voler rappresentare, la traduzione delle parole, nella concretezza dei fatti, quelle che distinguono un politico serio da una controfigura…quelle che non consentono distrazioni né dimenticanze, quelle che, sia pure sulle lunghe distanze, sono destinate a raggiungere l’obiettivo. Gli addetti all’Unità di Crisi non hanno alcun diritto di vaccinarsi prima degli altri, così come non lo aveva De Luca e come non lo avevano tutti coloro che a torto o a ragione, hanno innalzato spiegazioni più o meno credibili a giustifica del loro ingresso nella corsia preferenziale. Converrete però…che, presentare una interrogazione consiliare per chiedere conto di una “raccomandazione”, in un territorio in cui, nel silenzio circostante, sovente la gente muore, per gli effetti drammatici dell’operato di qualche raccomandato, è addirittura grottesco, dopo essere stato ridicolo e quindi patetico, laddove non sia semplicemente un atto da dimenticare, se soltanto ci si ricordasse di attivare il cervello, prima del computer. Hasta la verguenza!