OSPEDALI CAMPANI AL COLLASSO, LA TENUTA DEI SERVIZI ASSISTENZIALI A RISCHIO, ELISEO (NURSIND): “SI FACCIA PRESTO”

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antonio eliseo OSPEDALI CAMPANI AL COLLASSO, LA TENUTA DEI SERVIZI ASSISTENZIALI A RISCHIO, ELISEO (NURSIND): SI FACCIA PRESTO
Il Segretario Regionale NurSind Antonio Eliseo

“Gli ospedali della nostra Regione sono al collasso; i Pronto Soccorso, sempre più sovraffollati e dove non vengono garantiti i distanziamenti minimi tra gli utenti, sono oramai presi d’assalto dalle lunghe code di ambulanze del 118 con a bordo pazienti Covid”. E’ quanto dichiara il Segretario Regionale NurSind Antonio Eliseo che aggiunge: “La conversione dei reparti per recuperare posti letto Covid è in continua evoluzione, si assiste quotidianamente allo spostamento di personale che da un giorno all’altro, attraverso ordini di servizio, viene dirottato senza la dovuta formazione nei reparti Covid. Gli infermieri e gli operatori sanitari sono stremati, l’attuale recrudescenza della pandemia sta compromettendo la tenuta dei servizi assistenziali.

La Regione anziché facilitare il rapido reclutamento di personale nelle Aziende, ha finora complicato le cose emanando delle linee di indirizzo che hanno ostacolato le assunzioni e creato confusione. Le linee di indirizzo per il calcolo del fabbisogno di personale nelle Aziende Ospedaliere e Sanitarie, indicando come parametro del tetto di spesa quello relativo all’anno 2004 ridotto del 1,4%, hanno finora comportato un minor numero di assunzioni. Il pasticcio della mancata proroga dei contratti a 36 mesi dei precari della sanità è l’emblema dell’incapacità di una Regione che non ha saputo valorizzare il lavoro svolto da migliaia di operatori sanitari durante questa emergenza pandemica. Da un anno a questa parte, nonostante i flussi di finanziamento stanziati dal Governo centrale, nulla è stato fatto per potenziare la Medicina Territoriale; le USCA attivate presso le varie ASL risultano essere meno della metà rispetto a quelle previste dal Decreto Regionale. Per uscire da questo tunnel le uniche soluzioni che abbiamo sono un’accelerazione della campagna vaccinale anche attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive per gli infermieri così da incrementare i punti vaccinali e le dosi da somministrare quotidianamente. Urge il potenziamento degli organici del personale sanitario per poter garantire assistenza nei reparti covid che sono stati riattivati, per continuare nell’attività di tracciamento e per poter velocizzare le operazioni di vaccinazione della popolazione campana. Le Aziende, inoltre, provvedano a rinnovare, nel più breve tempo possibile, i contratti a 36 mesi dei precari della sanità. Infine se la situazione dovesse peggiorare, le istituzioni preposte valutino l’aiuto dell’esercito attraverso, ad esempio, l’allestimento di tendostrutture in prossimità dei Pronto Soccorso. Noi infermieri stiamo dando il nostro contributo, continueremo a farlo senza mai tirarci indietro ma servono risposte e impegni urgenti da parte delle Istituzioni Regionali”.