“A 2 anni esatti dal sequestro dell’Ex Canapificio di Caserta per problemi strutturali, stamattina venerdì 12 marzo 2021, ci siamo ritrovati per un flash mob all’esterno di quella che è stata indicata come la nuova sede del Centro Sociale, l’ex O.n.m.i. di Viale Beneduce” Inizia così la nota dell’Associazione del Centro Sociale ex Canapificio che questa mattina ha protestato davanti al Comune di Caserta.
“Ex Consultorio, da anni abbandonato, è questo lo stabile per il quale la Regione Campania è pronta a stanziare 700.000 euro per la ristrutturazione, come attesta un apposito atto dello scorso luglio, purché siano previste all’interno le attività che per 20 anni abbiamo svolto presso l’Ex Canapificio. Questi fondi sono un segnale importante e concreto, nonché il risultato delle mobilitazioni che in questi due anni, con le diverse forme dettate dalla pandemia in corso, non si sono mai fermate e del tavolo istituzionale che ha visto come referenti il vicepresidente regionale Bonavitacola e il Sindaco di Caserta Marino.
In questi due anni, trascorsi in strada o in sedi prestate da associazioni o sindacati, col supporto prezioso di tanti singoli e associazioni, le attività non si sono mai fermate e anzi, sono cresciute e si sono allargate a nuovi campi, come il sostegno alle persone più colpite dalla pandemia con la consegna di spesa, farmaci e bombole di ossigeno, l’assistenza per la vaccinazione e il sostegno psicologico e sanitario a chi è più fragile.
Questa mattina, distanziati e fermi, sia nella posizione che nelle intenzioni, abbiamo manifestato la nostra preoccupazione per come sta proseguendo questo percorso che riguarda la sede del Centro Sociale. A seguito della disponibilità dei fondi regionali, il Comune di Caserta ha infatti prodotto due atti estremamente vaghi riguardo la nostra presenza in questa struttura: un primo atto, a dicembre 2020, con cui chiede al dirigente competente di verificare se sussistono le condizioni per un Patto per la gestione condivisa dell’immobile; un secondo atto, lo scorso febbraio, con cui si approva il progetto di fattibilità dei lavori, nel quale però non c’è alcun riferimento alla nostra presenza nella struttura.
Nei giorni scorsi, infine, sono iniziati dei lavori proprio all’Ex Onmi ma non sappiamo a che scopo e di che natura. Insomma, quello che ribadiamo col Flash Mob di questa mattina, al Comune di Caserta, è di fare chiarezza.
Chiediamo un atto di affidamento nelle more dei lavori all’associazione del Centro Sociale, di durata decennale come previsto dalla nuova legge del Terzo Settore, e la condivisione dei lavori previsti, che devono essere funzionali alle attività che prevediamo di svolgere nell’Ex Onmi”.