CAPUA – Il 5 aprile prossimo Capua tornerà ad essere una delle capitali del regno longobardo in Italia. Infatti nella giornata simbolica del lunedì dell’Angelo si svolgerà la manifestazione per conservare la memoria storica dell’ingresso dei Longobardi nella nostra penisola, che avrà il compito di valorizzare e promuovere i siti longobardi, a volta sconosciuti, attraendo quella moltitudine di turisti che segue la tradizione eno-gastronomica della Pasquetta. Si tratta di un evento che si propone di promuovere e valorizzare oltre alle eccellenze storiche, artistiche, ambientali, artigianali, soprattutto quelle agro alimentari ed enogastronomiche dei siti visitati riscoprendo le loro antiche tradizioni culinarie. L’evento viene promosso dal Touring Club Italiano, che cura il progetto ‘Aperti per Voi’ in una delle chiese longobarde di San Salvatore a CorteLa manifestazione sarà realizzato in collaborazione con le Piazze del Sapere e delle altre associazioni cittadine: si svolgerà in piattaforma online a causa del protrarsi della emergenza sanitaria con la presentazione di un video che metterà in risalto le bellezze storico-artistiche della città, con le tradizioni eno-gastronomiche territoriali. Ospiti d’onore saranno il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto ed il responsabile della ATS Principati e Terre dei Longobardi del Sud dott. Felice Pastore. Grazie all’iniziativa della ATS Principati e Terre dei Longobardi del Sud, anche in Campania e nel Sud d’Italia si è avviato un programma permanente dell’itinerario culturale europeo ‘Le Vie Longobarde d’Europa’ promosso dall’Associazione Longobardia presso l’Institut Européen des Itinéraires Culturels di Lussemburgo. L’obiettivo è di favorire per il recupero della comune identità e dare vita a nuovi itinerari per un turismo culturale, in un progetto condiviso denominato: ‘Principati e Terre dei Longobardi del Sud’ (acronimo P.L.S.). A tal fine è stata invitata la Città di Capua, terza capitale del principato non meno importante, per completare il progetto delle tre capitali unite, Benevento-Capua-Salerno. In questo modo si intende strutturare una serie di eventi in una logica che contribuisca anche alla creazione e alla crescita di una cultura comune, nazionale ed europea, come fattore di coesione nazionale e della UE, anche per attirare sul tema della civiltà longobarda un turismo culturale ‘lento’, informato, ecosostenibile, in provenienza sia dalle regioni che costituirono l’antico Regno Longobardo con capitale a Pavia, sia con gli Stati Europei che videro la nascita, il migrare, l’insediarsi dei Longobardi stessi – dalla Scandinavia, alla Germania, alla Pannonia – con cui ebbero contatti, scambi, scontri, come l’oriente bizantino ed il mondo arabo del tempo. In questa ottica avrà piena condivisione il programma istitutivo dell’Associazione Longobardia di costituire di fatto un «Corridoio geo – culturale longobardo» nell’ottica di una «Regione virtuale europea» per coordinare lo sviluppo turistico-culturale dei territori attraversati dalla direttrice di viaggio delle genti longobarde dai mari del Nord fino al Mediterraneo nell’arco temporale compreso tra il I sec. d. C. e il 568 d.C. La manifestazione si svolge ogni anno proprio in occasione del lunedì di Pasqua, una data storica che con la conversione dei Longobardi al cattolicesimo venne chiamato dell’Angelo per dedicarlo al loro santo protettore, l’Arcangelo Michele, che li aveva guidati in Italia e che dopo la vittoria ottenuta contro i Bizantini, aveva sostituito nella loro religione atavica il dio Wotan, meglio conosciuto come Odino, il loro dio pagano, il dio guerriero. Di fronte a questa programmazione è auspicabile che anche il Comune di Capua si attivi con un apposito atto deliberativo di adesione alla ATS come terza Capitale di Principato, e diventi protagonista di questi importanti eventi storici e rievocativi di una città dalla storia millenaria. In tal senso già si è mosso il TCI cittadino partecipando agli altri eventi già realizzati. In omaggio alla millenaria storia della nostra città, ci impegneremo anche noi come rete delle Piazze del Sapere e chiediamo di fare altrettanto a tutte le altre associazioni ed enti cittadini.