OSPEDALE, MONNEZZA, SILENZI E PREMI PER…OMESSO CONTROLLO

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PULIZIA DI PRIMAVERA OSPEDALE, MONNEZZA, SILENZI E PREMI PER…OMESSO CONTROLLO(f.n.) – Mentre siamo impegnati ad evidenziare le “macroscopiche” cadute di stile della gestione ospedaliera ai diversi livelli, non ci accorgiamo del brulicare continuo e pernicioso delle “cofecchie” che si svolgono nella zona d’ombra dei vari servizi, che l’Azienda affida a ditte esterne, mantenendo il personale interno. Traendo spunto dalla breve e contenuta protesta dei giorni scorsi, posta in essere dagli addetti alle pulizie dell’Aorn di Caserta, abbiamo scartabellato memorie, carte ed episodi…e dobbiamo ammettere che… a puntare i riflettori sul nostro Ospedale, non ci si annoia affatto!  Un Ospedale sempre più sporco, ovviamente è un Ospedale, la cui direzione non si preoccupa di delegare il controllo del lavoro degli addetti alle pulizie, alle persone giuste, o no?, una direzione che non si preoccupa di verificare se siano rispettate le voci contemplate nel capitolato d’appalto, è una direzione che apre le porte al menefreghismo e alla sciatteria, o no?, una direzione che per non avere problemi e fastidi, delega il controllo e poi se ne lava le mani, è una direzione poco accorta e di conseguenza inadempiente, o no?, una direzione che decide di ignorare ciò che tutti sanno e che è all’origine del cattivo servizio, è una direzione pavida o compiacente ed in entrambi i casi, favorisce un pessimo servizio, con il risultato che…l’Ospedale è sporco! Che cosa avrebbe fatto finta di ignorare o cosa abbia deciso di ignorare dunque, la direzione in tutti questi anni, in cui si sono consolidate e stabilizzate le le piccole caste che, anche nel gruppo dei lavoratori delle pulizie, circa un centinaio, dettano legge? La mancanza di rispetto per il lavoro altrui è soltanto una delle negligenze della classe dirigente ospedaliera e del provveditorato…l’unica cosa che ha contato nel tempo, per le ditte uscenti e per le ditte subentranti, è stato sempre e soltanto lo studio della strategia giusta per abbattere il numero delle ore lavorative. Ed è questo uno dei motivi principali, per cui i lavoratori hanno protestato nei giorni scorsi. Ma…c’è dell’altro che ristagna nelle abitudini consolidate, che mina alle basi il regolare e sereno, svolgimento del lavoro …Pare che tra i lavoratori, ve ne siano alcuni che da anni non vengono a lavorare in Ospedale, ma figurino, stranamente, nei turni…pare inoltre che ve ne siano altri che, addirittura, gestiscono il loro tempo e le loro ore, secondo le loro personali esigenze, nel silenzio assenso circostante. Sullo sfondo nebbioso si individuano i sindacati, ma soltanto per la loro funzione di privilegio e certamente non nella loro veste di guerrieri, che lottano per i diritti di tutti…Ma l’aspetto più variopinto è un altro e potrebbe essere addirittura divertente se la strafottenza delle azioni, non urticasse oltremisura il più elementare buongusto…La gentile signora, dipendente e responsabile della ditta di pulizie, che sta per passare il testimone alla subentrante e che fino a qualche giorno fa, girava in borghese, perché la divisa evidentemente non fa tendenza, ci chiediamo intorno a cosa avrebbe relazionato fino ad oggi, ma soprattutto chi, cosa e dove avrebbe controllato, per evitare che l’Ospedale, non fosse seppellito dalla monnezza, dall’incuria, dalla sciatteria di alcuni suoi “abitanti” e dalle vergognose partigianerie e favoritismi, che si registrano, persino nei confronti degli addetti alle pulizie?, o forse era troppo impegnata a passeggiare lungo i viali del “tramonto in un bicchiere” con sosta al bar della Primula Rossa Ospedaliera, assieme alla compagna di “pocket coffee”, la Dec delle pulizie? Ma c’è qualcuno di serio in questo Ospedale?, di serio, sicuramente, ci sono gli stipendi, meritati o meno, che alla fine del mese, vengono puntualmente  accreditati. Fino a quando, dovremo sopportare che i diritti ereditari continuino a farla da padrone e a smorzare sul nascere le giuste proteste?, tutti zitti, altrimenti qualcuno chiama papà, sosò e zizì? E non è ancora finita perché, se Radio Ospedale News, dimostra di fornire notizie puntuali ed esatte come sempre, la notizia del giorno è che…la “graziosa” responsabile della ditta delle pulizie uscente, forse, in virtù della sua solerzia nel dimostrare che, fumare nelle ore di lavoro, non è che una strategia di rilassamento per lavorare meglio, oggi figura nell’elenco degli addetti alle pulizie dell’Ospedale…Non seguirà la ditta uscente dunque, ma resterà al Sant’Anna…pare che si sia dissociato anche San Sebastiano. Hasta la suerte!