Non si placa la burrasca all’interno dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria C.V. e dopo la lettera aperta del 28 febbraio scorso indirizzata al presidente Adolfo Russo, la Tesoriera Annamaria Sadutto rassegna le proprie dimissioni .
L’avvocato Sadutto, nella sua lettera di dimissioni, spiega al Presidente Russo che con la precedente lettera aperta intendeva “indurre la minoranza al dialogo e alla collaborazione – si legge nel testo – chiedevo la Sua rimessione dalla carica alla quale sarebbe seguita la rinuncia alla mia carica; preso atto della determinazione del Presidente, provvedo a quanto annunciato. Con la presente rimetto la mia carica di tesoriere e proseguo la mia attività al servizio della Avvocatura, quale Consigliera.
Qui vi sono coerenza e responsabilità: l’opposto di ipocrisia e reticenza, che hanno fatto parte dei tre dimissionari avv.ti VicePresidente Renato Iaselli, segretario Mario Palmirani, consigliera Renata Puoti. Le dimissioni dei tre consiglieri non hanno causato problemi al Consiglio ma stanno determinando problemi a tutta la classe forense. Tutti possono comportarsi secondo la propria coscienza ma chi vive di ipocrisia e reticenza fa deliberatamente danni alla Classe.
Voglio ora auspicare – dice l’avv. Sadutto in conclusione – che i consiglieri di minoranza (Avv. Ottavio Pannone, Avv. Emilia Borgia, Avv. Giuseppe Merola, Avv. Ugo Verrillo, Avv. Gianmarco Carozza, Avv. Tiziana Ferrara, Avv. Marisa De Quattro e Avv. Giuseppe Gallo) acquisiscano il senso di responsabilità necessario al buon funzionamento dell’Ordine Forense attraverso la loro effettiva partecipazione alle sedute consiliari ed alla attiva gestione dell’Ente”.