NAPOLI – Affido Culturale, progetto nazionale selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha raggiunto molte persone ed enti interessati a sapere “se e come” è possibile portare AC in altre città, oltre Napoli, Roma, Bari e Modena. In queste ultime, infatti, il progetto è già attivo dopo essere stato presentato via web lo scorso 20 ottobre a causa Covid-19. Innumerevoli le mail e telefonate ricevute: sono un dato di fatto a dimostrazione che il tema della “povertà educativa” è una priorità sociale nella coscienza di tantissime persone, nell’azione di moltissimi enti istituzionali e organizzazioni del Terzo Settore.
Per questo motivo giovedì 4 marzo (dalle ore 15 alle 16) lo staff di AC ha organizzato un webinar, un incontro online, proprio con tema “Verso una rete nazionale Affido Culturale”. Il webinar è destinato a istituzioni e organizzazioni non profit che siano interessati a farsi promotori del progetto in nuove città per individuare strategie con cui ampliare il novero di città in cui Affido Culturale può funzionare, abbinando famiglie in un percorso di sistematiche fruizioni culturali per bambini. La partecipazione è gratuita ed è necessaria la prenotazione entro mercoledì 3 marzo, scrivendo alla mail disseminazioneaffidoculturale@gmail.com. Rispondendo, si invierà il link Zoom per partecipare all’evento online.
“È riconosciuta da tutti la necessità di avvicinare i bambini e le loro famiglie agli spazi e alle attività culturali, ampliando in tal senso la comunità educante. Accedere a questi contenuti, a queste conoscenze e a queste emozioni rappresenta un vero e proprio nuovo diritto di cittadinanza. Pertanto, tutti i cittadini devono essere messi nelle condizioni di poterlo esercitare realmente – riferisce in una nota Ivan Esposito, responsabile del progetto Affido Culturale, e prosegue – E’ ora di inserire i musei, i cinema, i teatri, le librerie, le fattorie didattiche etc. nel vissuto ordinario dei più piccoli, a cominciare da quelli che non possono disporre di un background familiare, sociale ed economico che li avvicina già a questi luoghi. Si tratta di una priorità ancora più urgente in un momento come questo, in cui le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ci hanno privato (speriamo ancora per poco) di una straordinaria ricchezza creativa ed umana, che rende l’Italia unica nel mondo”.
Ai saluti introduttivi di Nicola Caracciolo, referente del Pio Monte della Misericordia in qualità di soggetto capofila del progetto, seguiranno gli interventi dei referenti delle quattro città in cui Affido Culturale è già attivo: Nunzia Ruggiero (Con la mano del cuore) per Napoli, Cecilia Cangelli (Teatro Kismet/Fondazione SAT) per Bari, Giuseppe Antelmo (Casa dello Spettatore) per Roma, Daniela Longo (PopBrains) per Modena. A conclusione question time con Ivan Esposito.