Dettagli, notizie e nomi, più o meno ufficiali, si sono rincorsi per tutto questo frenetico giorno iniziato con la bufera abbattutasi sull’Asl di Caserta.
Ecco alcuni aggiornamenti. Tra i colpiti dal provvedimento l’ex funzionario del Dipartimento di Salute Mentale di Aversa Luigi Carizzone, figura centrale dell’indagine, in pensione da qualche mese, che avrebbe ottenuto tangenti, e avrebbe gestito come socio di fatto due strutture di riabilitazione psichiatrica in cui indirizzava i pazienti che aveva in cura come funzionario medico dell’Asl, ovviamente a spese dell’azienda sanitaria, grazie alla complicità di alcuni colleghi; tra questi ultimi sono finiti ai domiciliari lo psichiatra dell’Asl Nicola Bonacci, il dipendente Antonio Stabile. Tra gli arrestati anche alcuni imprenditori, accusati di aver siglato accordi corruttivi con i funzionari Asl: in manette è finito poi l’imprenditore di Sessa Aurunca Michele Schiavone, titolare di Rsa e centri per la riabilitazione psichiatrica, padre di Massimo, ex presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca nonché candidato alle recenti Regionali nel PD. C’è poi Cuono Puzone, presidente della Misericordia di Caivano, in provincia di Napoli, associazione privata che effettua il servizio di emergenza 118 nel Casertano; Puzone è accusato di aver pagato tangenti ai funzionari del Dsm per ottenere alcuni appalti relativi al trasporto dei malati psichici. Arresti domiciliari anche per due imprenditori edili che effettuavano lavori per l’Asl, ovvero Alberto Marino di Casaluce e Antonio Papa di Marano di Napoli, e per un commercialista di Teverola, Antonio Scarpa.
